Un impianto fotovoltaico dotato di oltre 6.600 pannelli capaci di generare 3MWp. FS Energy, con il supporto tecnico di RFI e Italferr (Gruppo FS), ha attivato nell’agro foggiano un nuovo impianto a pannelli fotovoltaici destinato ad alimentare la linea di trazione elettrica dei treni. L’impianto fotovoltaico è connesso a una sottostazione elettrica ferroviaria che è in grado di trasformare e convertire l’alta tensione in una forma adatta ad alimentare gli azionamenti ed i motori dei treni.
Un secondo impianto è già attivo anche a Padova. Con una potenza rispettivamente di 4,4 MWp e 3 MWp, gli impianti di Padova e Foggia sono in grado di produrre fino a 50 MWh al giorno, equivalenti all’energia necessaria per effettuare 5 corse in treno fra le due città. Nell’impianto foggiano sono stati già prodotti 1,5 GWh corrispondenti a circa 75.000 km/treno (equivalenti a 80 viaggi in treno tra Lecce e Milano). In un anno, la produzione attesa per i due impianti è di 11 GWh. Si tratta di una prima importante fase della strategia green del Gruppo FS relativamente all’autoproduzione di energia rinnovabile che vede FS Energy impegnata in prima linea nel garantire un approvvigionamento energetico progressivamente più sicuro, sostenibile e stabile. In Puglia è prevista la realizzazione di altri impianti fotovoltaici in fase di definizione.
Il nuovo impianto rientra tra le attivazioni individuate dal Gruppo FS per conseguire l’obiettivo di generare potenza da impianti fotovoltaici al fine di ridurre l’assorbimento di energia dalla rete di trasmissione nazionale di alta tensione o dalla rete di distribuzione in media tensione. Obiettivo del Gruppo FS, primo consumatore di energia elettrica del Paese con circa il 2% della domanda nazionale, è la decarbonizzazione dei consumi energetici attraverso la produzione da fonti rinnovabili e l’installazione di oltre 1 GW (circa 1,5 TWh in caso di fotovoltaico) di capacità rinnovabile entro il 2029, pari al 19% di tutti i consumi elettrici del Gruppo FS, e di circa 2 GW (3 TWh in caso di fotovoltaico) entro il 2034, ovvero il 40% del fabbisogno.
L’utilizzo della progettazione digitale per l’impianto fotovoltaico di Foggia ha permesso di ottimizzare ogni fase del processo, migliorando la qualità progettuale e riducendo tempi e rischi operativi. Grazie al modello digitale, reso possibile dal Building Information Modeling (BIM), è stato possibile ottenere una maggiore efficacia nell’inserimento dell’impianto nel territorio, favorendo una migliore integrazione paesaggistica e un ridotto impatto ambientale.
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