“Il Gruppo FS svolge un ruolo fondamentale nel PNRR, Rete Ferroviaria Italiana è la nostra maggiore stazione appaltante e ad aprile ha già contabilizzato oltre il 12% dei fondi assegnati, più di 3 miliardi di euro”. L’AD del Gruppo FS Luigi Ferraris ha fatto il punto sull’impegno del Gruppo per lo sviluppo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nell’ambito del Festival dell’Economia in corso a Trento. 

Intervenuto nel Panel “Osservatorio sul Pnrr: obiettivi raggiunti e criticità”, a cui ha partecipato anche Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili, Luigi Ferraris ha annunciato che il Gruppo Fs è “pronto a bandire nel corso dell’anno opere per un valore complessivo di circa 19 miliardi di euro, considerando anche la recente rivalutazione dei prezzi”. Tra i cantieri aperti, come sottolineato da Ferraris, spiccano quelli “sulla Napoli-Bari, dove sono già stati affidati i lavori di tutti i lotti inseriti nel PNRR, sulla Palermo-Catania dove stiamo per riavviare due gare, in Liguria sul Progetto Unico Nodo di Genova e Terzo Valico dove lo scavo delle gallerie è arrivato rispettivamente al 94 e 79%, poi da Brescia verso Padova sulla trasversale Alta Velocità Torino-Venezia, dove oggi si lavora sulle tratte Brescia – Verona e Verona – Bivio Vicenza”.

l Gruppo FS, dunque, è pronto ad accelerare verso l’obiettivo di una mobilità sempre più efficiente, sostenibile, sicura e resiliente, con l’obiettivo di favorire l’interconnessione dei sistemi di trasporto. Una missione, quella dell’intermodalità, in cui giocano un ruolo fondamentale l’innovazione e la digitalizzazione. “Stiamo sviluppando una Piattaforma Integrata di Mobilità Multimodale che garantisce al cliente i servizi di trasporto messi a disposizione dal nostro Gruppo e la possibilità di disporre, attraverso un'interfaccia semplice e integrata, di un journey planner” “end to end” e “door to door” multimodale che integra l'offerta del Trasporto Pubblico Locale e dei servizi ancillari offerti da operatori terzi (noleggio auto, mobilità leggera, servizi turistici etc.)”, ha comunicato Luigi Ferraris che poi ha ribadito “il programma di assunzione di oltre 40 mila persone nell’arco di Piano Industriale tra cui ingegneri civili, informatici, ma anche profili come carpentieri, muratori”. Il tutto con uno sguardo dedicato anche al mondo dell’Università, e della formazione continua”.

Uno scenario in piena evoluzione, quindi, nonostante il caro energia e l’aumento del costo dei materiali, a cui si è aggiunta la guerra in Ucraina e le conseguenze nel settore dell’approvvigionamento. “A questi fenomeni però il Governo ha saputo dare una risposta adeguata grazie al Decreto Aiuti”, ha sottolineato Ferraris che ha anche rimarcato l’obiettivo di lanciare, tra la seconda parte del 2022 e i primi mesi del prossimo anno tutte le gare necessarie per rispettare la scadenza al 2026 del Recovery, scontando l’effetto prezzi che dal 25% arriva mediamente fino al 45%”.