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È finita la prima stagione di “Signori si parte – Treni storici in giro per l’Italia”. Il programma, realizzato da DirAmare in collaborazione con Fondazione FS Italiane e FS Treni Turistici Italiani, è andato in onda su La7 per sei domeniche dal 29 giungo al 3 agosto. Il format, presentato da Stefania Capobianco con la partecipazione di Luigi Cantamessa Direttore Generale di Fondazione FS e Amministratore Delegato di FS Treni Turistici Italiani, ha avuto in ogni puntata un itinerario ferroviario costruendo un viaggio emozionante nell’Italia dei borghi e stazioni d’epoca.

 

La collocazione nel daytime del mezzogiorno domenicale, dal punto di vista del palinsesto, è stata senza dubbio una bella sfida. Competere quando il servizio pubblico trasmette Santa Messa e Angelus o Mondiali di Nuoto non è certo semplice. Grazie però a una narrazione scorrevole, a continue curiosità sul mondo dei treni e a un linguaggio storico ma chiaro, il programma ha raggiunto numeri sorprendenti risultando sempre il più visto, nella sua fascia oraria, dell’emittente televisiva che l’ha mandato in onda. Uno share molto interessante che si assestato intorno all’1.5% toccando punte dell’1.9% come accaduto nella seconda puntata.

 

Le singole puntate sono state un vero e proprio viaggio da Sud a Nord delle Penisola. Si è partiti dalla Campania, in quella di esordio, per poi arrivare in Friuli-Venezia Giulia, Sicilia e Abruzzo nelle tre successive. La quinta puntata ha avuto, come protagonista, la Toscana, mentre nell’ultima si è finiti in Piemonte alla scoperta della ferrovia della Valsesia a bordo del suggestivo convoglio storico “Arlecchino”. 

«L’incontro con il mondo ferroviario – ha raccontato Stefania Capobianco a FSNews - è stato per me una scoperta preziosa. Ho trovato un universo fatto di competenze profonde, passione autentica e un forte senso di identità nazionale. Avere al mio fianco Luigi Francesco Cantamessa è stato certamente un valore aggiunto per il programma, grazie alla sua conoscenza approfondita della storia ferroviaria e alla capacità di raccontarla con chiarezza e passione. La sua presenza ha permesso di intrecciare il racconto televisivo con una visione più ampia e consapevole del ruolo che le ferrovie hanno avuto, e continuano ad avere, nel tessere la trama del nostro Paese Viaggiare a bordo dei treni storici è stato un autentico tuffo nel passato. Osservare i volti dei viaggiatori, dagli anziani, custodi di memorie lontane, alle famiglie con bambini che si sporgevano curiosi dai finestrini aperti, è stato davvero emozionante».