In cover e nel testo: l'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi al Teatro Regio di Torino. Foto Alessandro Bosio

Per gli amanti della classica MITO Settembre Musica, in programma fino a sabato 19, è ormai un appuntamento imprescindibile, capace di unire Milano e Torino viaggiando sulle onde sonore di note e melodie. Anche quest’anno conserva fisionomia e identità ormai consolidate, ma si adegua alle regole imposte dalla pandemia con una versione rimodulata della rassegna. Tra le novità assolute la presenza eccezionale di ospiti tutti italiani e un duplice appuntamento, alle 20 e alle 22:30, per i concerti serali al Teatro Regio e al Conservatorio della città sabauda, dove l’ingresso degli ascoltatori è ridotto per motivi di sicurezza.

 

Dopo l’apertura di venerdì 4, per la quale l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, diretta da Daniele Rustioni, con la violinista Francesca Dego, si è esibita al Teatro Regio di Torino, c’è grande attesa per la chiusura al Teatro Dal Verme nella città del Duomo, con l’Orchestra del Teatro Regio di Torino, diretta da Sesto Quatrini, con il pianista Giuseppe Albanese, che allieta la platea con alcuni brani legati al mondo del cinema, da Danza ungherese n. 5 di Johannes Brahms, utilizzata nel film del 1940 Il grande dittatore di Charlie Chaplin, a Notturno dal Quartetto per archi n. 2 in re maggiore di Aleksandr Borodin, presente in 007 - Zona pericolo di John Glen, pellicola del 1987.

Tra l’inizio e la fine della kermesse tanto godimento per le orecchie, con oltre 80 concerti, cinque prime esecuzioni assolute, tra cui una nuova commissione del festival. Spettacoli che il direttore artistico Nicola Campogrande ha declinato sul tema degli Spiriti, a metà strada tra sacro e profano.

 

Sette le sedi milanesi: l’Abbazia di Santa Maria Rossa in Crescenzago, la Chiesa di Sant’Alessandro in Zebedia, lo Spazio Teatro 89 e i teatri Bruno Munari, Dal Verme, Delfino ed Elfo Puccini. Otto le location torinesi: l’Alfateatro, il Conservatorio Giuseppe Verdi, le Officine Caos e i teatri Cardinal Massaia, Carignano, Erba, Monterosa e Regio.

 

Numerosi gli ospiti da non perdere, tra cui i Maestri Ottavio Dantone, Marilena Solavagione e Federico Maria Sardelli; i violoncellisti Mario Brunello ed Enrico Dindo e i pianisti Bruno Canino, Emanuele Arciuli e Filippo Gorini.

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Tra Milano e Torino non c'è che da scegliere