Un’edizione dal sapore particolare,che rimarca la vitalità di un territorio antico e, al contempo, aperto alla modernità. Un'edizione che arriva dopo la prima pandemia mediatica, la prima volta nella quale il mondo si è chiuso in casa, affidando al web per informare e rimanere in contatto, condividere spazi, parole, immagini, sentimenti. Con questo spirito, Bari in Jazz in poche settimane ha messo insieme ventiquattro musicisti, che raccontano storie e creano tessuti sonori, con strumenti, voci, testi, abbracciando il Mediterraneo. L'appuntamento per la XVI edizione dell'evento, in programma dal 7 al 21 agosto, è a Fasano e Monopoli (con special live in via di definizione, a Bari, il 15 e 16 settembre).

 

Aprono la kermesse gli Shuttle con la sonorizzazione in diretta del film Planete Sauvage di René Laloux. Si prosegue con i concerti, tra gli altri, di Aly Keïta, Jan Galega Brönnimann e Lucas Niggli, Raiz & Radicanto Duo, Omar Sosa, Kekko Fornarelli, L’Escargot, i Radiodervish. Gran finale con il duo Giovanni Guidi / Luca Aquino.

 

Non mancano tre eventi speciali. La mostra Black people in a white world di Valerio Corzani al Chiostro dei Minori Osservanti di Fasano, le conferenze Jazz ed elettronica: la nuova frontiera - “A che punto siamo?" e New Black - 4 nuove onde sonore africane.

 

Tutto è pronto per questo evento di cultura, musica e turismo.