Fu l’ingegner Luigi Giura a realizzare nel 1832 il ponte “Real Ferdinando” primo ponte sospeso a catenaria di ferro dell’Europa continentale situato sulle sponde del fiume Garigliano nel comune di Minturno (LT).
La sua riapertura alle visite del pubblico, rappresenta un grande risultato per la narrazione storica del territorio di Minturno Scauri e per la fruizione della cultura del territorio da parte dei visitatori dell’importante area archeologica.
Un risultato frutto del lavoro del “Comitato Luigi Giura”, presieduto dal professor Emiliano Pimpinella, che da sette anni a questa parte ha collaborato a titolo gratuito prima con la Soprintendenza e poi con la Direzione Regionale Musei Lazio.
Le visite guidate a questo gioiello storico, saranno comprese nel costo del biglietto di ingresso al Parco, fatte salve le gratuità previste per legge.
Il Ponte sarà aperto al pubblico dalle ore 9 alle ore 13, con due visite guidate la prima alle ore 9:30 e la seconda alle 11:30 nelle giornate di Domenica 15 e 29 settembre. 6, 13 e 20 ottobre e nella giornata di sabato 2 novembre.
Il presidente del Comitato Luigi Giura, Emiliano Pimpinella, ci ricorda che “E’ necessario alimentare la narrazione storica non in quanto “conoscenza” della storia in sé, ma quale nesso tra eventi vissuti che possono insegnare molto alle generazioni future. Come ebbe a dire Indro Montanelli: “Un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente”.
Il Comitato Luigi Giura è stato costituito il 29 settembre 2017 per promuovere la divulgazione e la valorizzazione delle opere di Luigi Giura, ingegnere di Stato del Regno delle Due Sicilie, nato a Maschito (PZ) nel 1795 e morto a Napoli nel 1864.
L’Ing. Luigi Giura ad oggi è praticamente sconosciuto a tutti e la riapertura di questa sua mirabile opera, non solo ne riscopre la genialità realizzativa, ma consente di restituire all’Italia un primato che le è stato sottratto. Grazie a lui, tecnico, scienziato e vanto dell’ingegneria del Regno delle Due Sicilie e dell’Italia nel mondo, possiamo comprendere meglio il nostro passato, conoscere e promuovere la nostra terra e le sue ricchezze.
Il Comitato ha quindi portato valore al territorio regionale e nazionale in termini di immagine, cultura, economia e prestigio.
“Siamo grati alla Direzione Regionale Musei Nazionali Lazio (Drml) per averci coinvolto nel Progetto "Passeggiate sul Ponte" - prosegue il professor Pimpinella - che è stato fortemente voluto da tale Ente con l’obiettivo nei prossimi mesi di aprire al pubblico un luogo della cultura normalmente non fruibile. Le passeggiate si svolgeranno sul Ponte Real Ferdinando sul fiume Garigliano, che segna il confine tra Lazio e Campania. Non solo una passeggiata, quindi, ma un vero e proprio viaggio nello spazio, nel quale si parte nel Lazio e si arriva in Campania, e nel tempo, con le tante storie che il ponte ha da raccontare”.
Storie che saranno raccontate dai membri dello stesso Comitato
La località di Minturno Scauri è servita dal sistema regionale in un’ora da Napoli Centrale e in poco più di novanta minuti da Roma Termini, entrambe servite dal sistema Alta Velocità.
Il Ponte Real Ferdinando: brevi cenni storici
All’epoca della,sua realizzazione la stampa inglese definì “impossibile” il progetto, che venne, invece, portato a compimento.
Il ponte fu esempio massimo dell’architettura industriale del Regno e dal punto di vista tecnico-costruttivo era per quei tempi all'avanguardia in tutta Europa e oltreoceano. Molto più di un’opera di alta ingegneria, è un pezzo di storia, e metafisicamente, anche un collegamento tra passato e presente ma soprattutto tra presente e futuro.
Il Ponte è stato il testimone silenzioso dell’ultimo atto dell’unificazione dell’Italia prima dell’assedio di Gaeta e della drammatica fine del Regno delle Due Sicilie il 13 febbraio 1861, e delle dure battaglie lungo la linea Gustav al termine della II guerra mondiale, che videro la distruzione dell’impalcato il 14 ottobre 1943.
Primo ponte sospeso a catene di ferro dell’Europa continentale e primo nel mondo a colonne separate, il Real Ferdinando è esempio emblematico della modernità del Regno delle Due Sicilie in campo industriale, tecnico, artistico.
Progettato dall’ingegner Luigi Giura, viene realizzato in soli quattro anni e inaugurato il 10 maggio 1832 da Ferdinando II di Borbone, venne utilizzato per 111 anni.
Nel 1860 è teatro della battaglia tra Sabaudi e Borbonici, ultimo atto dell'unificazione d'Italia prima del sanguinoso assedio di Gaeta. Nel 1943 è integrato nella linea Gustav dai Tedeschi che, il 14 ottobre, ne fanno esplodere l’impalcato per sbarrare il passo agli Alleati.
Il Genio di Luigi Giura trova massima espressione nel meccanismo che congiunge catenarie di ritenuta e di sospensione all’interno dei capitelli: il “doppio pendolo a tre cerniere in linea”. L’ingegnere supera i problemi strutturali evidenziati da tanti ponti dell’epoca, realizzando quel che si può definire un “sistema mobile in equilibrio stabile”.
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