Infrastrutture e trasporti ferroviari sempre più proiettati a sostegno di un naturale connubio sostenibile tra bici e treno. L’occasione per ribadire l’attenzione del Gruppo FS nei confronti di una mobilità così detta “lenta”, sempre più green e capace di soddisfare anche le esigenze di una nuova stagione turistica in ripresa, è stata fornita dalla giornata di studi del Bike Summit 2021, svoltasi nel centro polifunzionale Aurum di Pescara per un’iniziativa che precede l’Italian Green Road Award 2021, l’oscar italiano del cicloturismo vinto lo scorso anno dalla ciclovia lungo la costa dei Trabocchi.

Dopo i saluti delle autorità, del Presidente della Camera di Commercio, del Presidente dell’Istituto Credito Sportivo e delle stesse Ferrovie dello Stato Italiane, i lavori sono andati avanti con una serie di panel dedicati al cicloturismo a cui erano presenti, per il Gruppo FS, Sara Venturoni, Responsabile Stazioni di RFI, Ilaria Maggiorotti, Responsabile Asset Immobiliari di Rete Ferroviaria Italiana, e Marco Trotta, Direttore Regionale di Trenitalia Abruzzo. Attenzione è stata posta alla sostenibilità nella sua triplice accezione ambientale, economica e sociale, che trova ampia conferma nelle sinergie che scaturiscono nello stretto rapporto della due ruote con treno e infrastruttura ferroviaria. La sostenibilità di queste ultime non arresta la ricerca a renderle ancora più virtuose puntando all’accessibilità, al riciclo e alle sperimentazioni di energie alternative, come ad esempio l’alimentazione a idrogeno.

Se è vero che negli ultimi tempi si è registrata un’esplosione dell’utilizzo della bici generatrice di una domanda superiore all’offerta, l’altra faccia della medaglia deve porre l’attenzione sulla minaccia che vede nello sfruttamento del lavoro minorile un terreno fertile nella produzione di biciclette. Argomento, questo, tra gli altri trattati con forza nel corso della manifestazione volta a incoraggiare, da un lato, la nuova mobilità, ma che al tempo stesso deve tener conto dello sviluppo green in un perimetro di regole universali a tutela dei diritti e di una sostenibilità che non può esimersi dalla responsabilità sociale, in linea con l’Agenda ONU.

Tra le numerose azioni intraprese dal Gruppo FS a favore del cicloturismo, da sottolineare il contributo degli asset strategici e il progetto di RFI volto alla mappatura, in costante aggiornamento, delle interconnessioni tra infrastruttura ferroviaria e ciclovie a favore di un turismo che punta alla conoscenza del territorio. Non meno importante la funzione delle stazioni, intese come anello di interconnessione accessibile tra ferrovia e ciclovie, o delle tante ferrovie dismesse che in un’ottica di economia circolare sono state riconvertite in greenways, percorsi verdi pubblici multifunzionali realizzati lungo gli ex tracciati, tra cui si ricordano la Via Verde della Costa dei Trabocchi e la Ciclovia del Sole.