La sostenibilità ambientale, economica e sociale passa anche attraverso l’impegno delle donne che si distinguono nelle loro professioni, nel management, nella cultura, nello sport, nel mondo dell’informazione, e non solo, sia livello nazionale che internazionale. A ricordarcelo è il Premio Marisa Bellisario, che attraverso la Fondazione omonima intende valorizzare il genere femminile, inteso come elemento essenziale per lo sviluppo del Paese e della società. Consapevole di questa necessità, il Gruppo FS ha partecipato oggi, venerdì 29 ottobre, al seminario Donna Economia&Potere, a cui ha preso parte la Presidente di Rete Ferroviaria Italiana Anna Masutti, che nel corso dell’iniziativa ha ricordato la strada intrapresa da Ferrovie dello Stato nel ridisegnare una mobilità sempre più green in un ambito di innovazione tecnologica e infrastrutturale, questo anche attraverso gli investimenti previsti la Piano nazionale di ripresa e resilienza sinergici alle risorse statali.

Rete Ferroviaria Italiana, realtà dall’alto potenziale tecnologico e leader a livello europeo, avrà il compito di gestire fondi consistenti che puntano al rinnovamento del Paese e alla valorizzazione del capitale umano”, ha ricordato la top manager che, assieme all’Amministratrice Delegata Vera Fiorani, guida la società di infrastruttura di FS Italiane. “Nostro compito sarà quello di andare incontro, con la nostra esperienza, alle esigenze della società portando avanti un progetto complesso, cercando al tempo stesso di offrire gli strumenti e il giusto supporto per essere vicini a tutta la squadra di cui facciamo parte”.

La Presidente di RFI Masutti ha voluto portare al Premio Marisa Bellisario la visione di una infrastruttura ferroviaria rafforzata e sviluppata per cogliere le opportunità e le prossime sfide che riguarderanno il nuovo modo di far viaggiare persone e merci: “L’approccio che stiamo adottando è quello di incentivare una grande collaborazione interna ed esterna per portare avanti l’impegno a cui il Governo ci ha chiamato, che è fatto di shift modale e attenzione a un trasporto più ecologico, quale è per definizione quello ferroviario. Oltre ai fondi del PNRR, avremo a disposizione anche risorse governative per lo sviluppo dell’Alta Velocità al Sud e l’ammodernamento di altre linee, tra cui quella Adriatica”.