Foto Daniele Fabbro
Tutti in sella alla propria bicicletta, lo scorrere delle lancette dell’orologio non interessa, ciò che conta è solo immergersi nella bellezza panoramica e culturale del Belpaese. La mobilità dolce, basata sull’attività fisica, ma senza puntare al raggiungimento della meta nel più breve tempo possibile, è sempre più diffusa in Europa. Da compiere programmando anche lunghi spostamenti, grazie alla possibilità di trasportare comodamente in treno la propria due ruote. Non sorprende così la partecipazione di FS Italiane a CosmoBike, il festival dedicato al mondo della bicicletta che nel 2019 ha attratto oltre 30mila visitatori. Mission del Gruppo, infatti, è da sempre la promozione di un viaggio sostenibile e integrato, con un occhio di riguardo nei confronti dell’ambiente e di quei mezzi che consentono di ridurre le emissioni di anidride carbonica.
Un impegno sempre più cospicuo, illustrato durante i talk della kermesse veronese. Sabato 15 febbraio alle 15 si parte con Treni antichi, sapori e bici, a cura della Fondazione FS Italiane, grande protagonista di un 2020 scelto dal ministro Dario Franceschini come Anno del treno turistico. Con la Fondazione, il Gruppo FS ha avviato nel 2014 il progetto Binari senza tempo, per raggiungere mete meno note ma dalla straordinaria ricchezza artistica, paesaggistica ed enogastronomica. Tra il 2014 e il 2018 sono stati riaperti all’esercizio 600 chilometri di linee ferroviarie, nel 2019 i treni d’antan hanno trasportato circa 100mila persone, mentre nei prossimi mesi tornerà sui binari anche l’elettrotreno di lusso Arlecchino e si inizierà il restauro del Settebello. Interessante l’offerta per gli appassionati biker: si può viaggiare sulle affascinanti carrozze d’epoca degli anni ’30 anche caricando la propria due ruote a bordo di antichi bagagliai, un tempo riservati al trasporto merci.
Lungomare di Cogoleto (GE)
Terminato il primo incontro, alle 16:30 tocca a Rete Ferroviaria Italiana presentare Ferrovie dismesse: un riuso ciclabile. Il gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale ha un patrimonio di circa 1.200 km di linee non più in esercizio da preservare per scopi turistici e sociali e cedere alle amministrazioni locali per la trasformazione in greenways, sentieri riservati a spostamenti non motorizzati. Fra i tracciati più idonei ce ne sono alcuni in prossimità di siti di pregio naturalistico-culturale: in Friuli-Venezia Giulia, per esempio, si potrebbe partire da San Giorgio di Nogaro e arrivare a Palmanova (UD), città fortificata con pianta a stella e sito Unesco; in Veneto, nel tratto da Susegana a Giavera (TV), ci si avvicinerebbe alle celebri colline del Prosecco e del Valdobbiadene. I progetti portati a termine sono molteplici, con circa 400 chilometri di linee già trasformate. Fra Torino e Cuneo si può percorrere l’Airasca-Moretta, detta via delle Risorgive per la presenza di sorgenti naturali. C’è invece il mare a fare da sfondo in alcuni tratti dell’Arenzano-Albisola Capo, in Liguria, dove si può anche raggiungere la casa di Cristoforo Colombo a Cogoleto (GE), e dell’Ortona-Vasto, in Abruzzo, verso la riserva Punta Acquabella e Palazzo d’Avalos, in provincia di Chieti. Il tragitto più lungo (73,7 km) è la Godrano-Burgio, nel palermitano, per arrivare agli scavi archeologici Adranone e alla cascata delle Due Rocche. Rfi ha mappato i percorsi in una trilogia di Atlanti, l’ultimo dei quali, stampato a dicembre 2019, viene presentato proprio a CosmoBike.
Nell’ultimo giorno del festival, alle 11, si parla di Turismi possibili: treno e bici. Per Trenitalia, infatti, una maggiore integrazione tra questi due mezzi è un obiettivo perseguito e raggiunto da diversi anni. A bordo dei Regionali, per le due ruote elettriche o montate il ticket è gratuito (sempre per le pieghevoli) oppure si paga un semplice supplemento. A costo zero anche l’assicurazione per danni accidentali e il bracciale catarifrangente, offerti agli abbonati Regionali e InterCity e ai soci CartaFRECCIA che acquistano una pieghevole da Decathlon, grazie alla partnership firmata a ottobre 2019. Inoltre, nei nuovi Regionali c’è più spazio per le bici, fino a 18 nei Rock, fino a otto nei Pop, ed è possibile caricare quelle elettriche. Entro fine anno, su ogni convoglio InterCity saranno presenti sei postazioni. CosmoBike è per la Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia anche l’occasione per presentare il travel book dedicato alle ciclovie in prossimità delle stazioni ferroviarie in esercizio. Un’opportunità per i viaggiatori di stabilire un contatto diretto con la natura, la storia e la cultura di un Paese meraviglioso.
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10 novembre 2025