«Il Gruppo FS sta investendo 20 miliardi all’anno per i prossimi 5 anni per lo sviluppo e la modernizzazione della mobilità del Paese». Lo ha ricordato l’amministratore delegato del Gruppo FS Stefano Antonio Donnarumma, intervenuto nell’ambito del XXV Convegno Nazionale di Ance Giovani, tenutasi a Sorrento. «Di questi fondi il 65% è dedicato alla manutenzione e allo sviluppo delle infrastrutture, come dimostrano progetti strategici come la linea alta velocità Napoli-Bari, la Salerno-Reggio Calabria, la Milano-Venezia, il Terzo Valico di Genova o il Passante Ferroviario di Firenze».
  
Un piano complesso e sfidante che il Gruppo FS sta completando anche grazie al PNRR, che vede il gruppo come principale soggetto affidatario. «Dei 25 mld assegnatici dall’Europa, ben 17-18 sono stati già eseguiti e prevediamo di concludere gli impegni del PNRR entro l’estate del 2026», ha annunciato l’AD di FS.
  
Dinnanzi agli imprenditori edili di Ance Donnarumma ha poi ricordato l’importanza per il sistema-Paese degli investimenti del Gruppo FS che, come rilevato dal suo amministratore delegato, «hanno un impatto sul PIL italiano fino a 250 miliardi di euro».
 
 
        Opere e infrastrutture fisiche ma non solo, visto che il Gruppo FS è concentrato anche in un grande rinnovamento tecnologico, a cominciare dai suoi treni. «Recentemente – ha ricordato Donnarumma – il nuovo Frecciarossa ha iniziato a correre sui binari italiani e 46 nuovi ETR 1000 entreranno in circolazione entro il 2027. Significativo anche il nostro impegno per i treni del Regionale e Intercity per un rinnovo della flotta che vedrà far scendere l’età media dei nostri treni a meno di 10 anni, molto meno di quella europea».
Altro tema toccato da Donnarumma è stato quello della sostenibilità, visto che «il treno è il mezzo di trasporto più sostenibile e lo è ancor di più se usa energia rinnovabile. Per questo abbiamo lanciato un piano energetico e una nuova società come FS Energy, che punta alla produzione e all’utilizzo di 2 GW di energia rinnovabile entro il 2034, ovvero il 40% dei nostri consumi».
Al XXV Convegno nazionale di Ance Giovani, inoltre, hanno partecipato in un panel dedicato anche Aldo Isi, amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana e Claudio Andrea Gemme, amministratore delegato di Anas, società del Gruppo FS. «Nel 2025 abbiamo avviato gare per un valore totale di 2,1 miliardi di euro – ha rilevato Claudio Gemme - di cui circa 1,9 miliardi pubblicati dalla Direzione Generale e i restanti 190 milioni di euro dalle Strutture Territoriali». Aldo Isi ha invece ricordato i 10 miliardi di investimenti annui effettuati da RFI «3,5 per la manutenzione della rete e il resto per il suo sviluppo e potenziamento».
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