Nel primo anno di attuazione del Piano Strategico 2025–2029, il Gruppo FS ha avviato una traiettoria di trasformazione industriale e di sviluppo infrastrutturale. Investimenti senza precedenti con oltre 18 miliardi di euro nel 2025, di cui circa sette dedicati all’attuazione del PNRR. Più di 35mila treni riportati in orario con una crescita della puntualità AV di tre punti percentuali. Decarbonizzazione dei consumi energetici grazie alla nascita di FS Energy, insieme ad un aumento dei passeggeri: 577 milioni a livello nazionale e 253 milioni a livello internazionale , con +15% rispetto al 2024.
Un’accelerazione decisiva anche nella qualità del servizio, promuovendo una mobilità sempre più moderna, sostenibile e orientata al viaggiatore, grazie all'avanzamento del rinnovo della flotta che ha visto la consegna di 241 nuovi mezzi tra treni e autobus, fra cui il Frecciarossa 1000 di nuova generazione.
Risultati che rappresentano le fondamenta della traiettoria di lungo periodo delineata nell’aggiornamento del Piano Strategico, che prevede ulteriori investimenti per 177 miliardi di euro nel periodo 2026–2034.
L’aggiornamento del Piano Strategico 2025–2029 è stato presentato oggi dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Stefano Antonio Donnarumma, e dal Presidente, Tommaso Tanzilli. Alla presentazione è intervenuto il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
«L’aggiornamento del Piano Strategico testimonia il consolidamento e il rafforzamento complessivo del Gruppo FS e la crescente solidità del percorso intrapreso» ha sottolineato il Presidente, Tommaso Tanzilli. «Stiamo consolidando un modello di governance più moderno e integrato, che ci permette di affrontare con maggiore efficacia le sfide della mobilità, dell’innovazione e della sostenibilità. La forza del nostro Piano risiede nella chiarezza degli obiettivi, nella continuità della nostra traiettoria di sviluppo e nella qualità delle persone che ogni giorno lavorano per rendere più efficiente, sicuro e competitivo il sistema dei trasporti del Paese. Siamo consapevoli della responsabilità che il Gruppo FS ha per la crescita dell’Italia e per la qualità della vita di milioni di cittadini. Continuiamo a guardare al futuro con determinazione, responsabilità e visione, certi che il valore generato dal nostro impegno si riflette sul benessere collettivo e sul progresso del Paese».
Il Piano Strategico e il relativo aggiornamento puntano a generare valore sostenibile nel lungo periodo, rafforzando la solidità finanziaria del Gruppo e la capacità di sostenere un volume di investimenti inedito per dimensione e impatto sul sistema della mobilità. Confermati anche gli obiettivi economici fissati al 2029: 20 miliardi di euro di ricavi, 3,5 miliardi di euro di EBITDA e un risultato netto pari a 500 milioni di euro, coerenti con la traiettoria di crescita prevista per i prossimi anni.
«Il primo anno del Piano Strategico ha dimostrato la capacità del Gruppo FS di tradurre la visione industriale in risultati tangibili e misurabili», ha dichiarato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale, Stefano Antonio Donnarumma. «La concretezza del nostro impegno è testimoniata dai 18 miliardi di euro di investimenti realizzati nel 2025 e dalla nostra capacità di sfruttare appieno i fondi per la ripresa: abbiamo già investito 18 miliardi di euro del PNRR, di cui sette nell’ultimo anno. Parallelamente, abbiamo impresso una svolta decisiva all’ammodernamento della flotta, elemento fondamentale per garantire qualità del servizio e centralità del viaggiatore, con l’introduzione di 241 nuovi mezzi tra treni e autobus. Questo insieme di interventi, accompagnato dal rafforzamento della gestione operativa, sta già producendo risultati concreti: la puntualità dell’Alta Velocità è aumentata di 3 punti percentuali e gli infortuni gravi si sono ridotti del 35%. È stata inoltre avviata – ha concluso Donnarumma – una profonda trasformazione industriale: abbiamo riorganizzato la governance del Gruppo, reso operative le nuove Business Unit, lanciato la Scuola FS e definito un Piano Tecnologico da 20 miliardi di euro al 2034 per digitalizzare la rete, rafforzare la sicurezza dell’infrastruttura e migliorare la gestione dei cantieri. Si tratta di un cambiamento strutturale che sta rendendo i processi più chiari, il coordinamento più efficace e la nostra capacità esecutiva più solida. Il nostro obiettivo è ben delineato: costruire un sistema ferroviario moderno, affidabile e competitivo, in grado di sostenere la crescita dell’Italia nei prossimi decenni».
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