In apertura Giro-E 2021, tappa 20 da Madesimo a Valle Spluga/Alpe Motta (SO) © Alessandro Garofalo/LaPresse

Caricate le batterie, arriva la quarta edizione del Giro-E, la competizione con le e-bike sulle strade della Corsa rosa. Le biciclette a pedalata assistita hanno cambiato la nostra società e innescato una rivoluzione nelle aziende costruttrici: molte si sono riconvertite. Da corsa o gravel, da turismo o mountain bike, le bici elettriche hanno stravolto il mercato: nel 2021, le vendite in Italia sono arrivate a quota 295mila (+5% sul 2020) su un totale di 1,9 milioni di pezzi, pari al 15%. Nel 2016, questa percentuale era meno della metà. Significativo, poi, il dato della produzione nazionale, che dal 2020 al 2021 si è alzata del 25%, da 275mila pezzi a 345mila, a conferma della potenza internazionale del mondo e-bike italiano. Come numeri e valore, il nostro primo mercato è la Francia, dove finisce quasi una e-bike su due prodotta nel nostro Paese (il 48%).

Una tappa del Giro-E 2020

Una tappa del Giro-E 2020 © Alfredo Falcone/LaPress

AL GIRO-E CON TRENITALIA

Trenitalia è Official Green Carrier del Giro-E e vi partecipa con un team capitanato da Andrea Ferrigato, secondo classificato nella Coppa del Mondo nel 1996, e dalla campionessa Alessandra Cappellotto. Per questa iniziativa, l’azienda è anche sponsor della Maglia verde Ride Green assegnata al vincitore della Classifica prova regolarità squadre. Trenitalia è anche presente, con un proprio stand, proiezione di video, giochi di intrattenimento e distribuzione di gadget, nel Villaggio della sostenibilità, un grande spazio dedicato alla sostenibilità ambientale, con accesso libero al pubblico, in cui sono organizzati talk in streaming e sono illustrate best practice e nuove esperienze all'insegna dell'ecologia. Il Villaggio è raggiungibile in tutte le tappe del Giro-E e all’Expo-E, la fiera itinerante dedicata alla mobilità green allestita in quattro città: Catania (8-9 maggio in piazza Duomo), Napoli (14 maggio alla Mostra d'Oltremare), Torino (21 maggio al Parco del Valentino) e Verona (29 maggio alla Fiera di Verona). Nella città siciliana, nel corso della prima giornata, al talk in programma interviene Gioacchino Costa, Direttore Marketing di Trenitalia, intervistato dall’ing. Mauro Dell'Olio, direttore artistico e moderatore del palco Expo del Giro-E, sul tema La sostenibilità viaggia con Trenitalia.

Gioacchino Costa, Direttore Marketing di Trenitalia, e Mauro Dell'Olio, direttore artistico e moderatore del palco Expo del Giro-E, in occasione della tappa a Catania del Giro-E

Gioacchino Costa e Mauro Dell'Olio sul palco Expo del Giro-E

Il Giro elettrico, format creato da Rcs Sport, è cresciuto anno dopo anno e adesso diventa il biglietto da visita del turismo in Italia. Nel 2018 l’edizione zero scattò da Catania; adesso debutta un nuovo format che, a parte le prime tre tappe in Ungheria che non vengono effettuate, è identico a quello del Giro dei professionisti. Cambiano soltanto le località di partenza.

 

Diciotto tappe da martedì 10 a domenica 29 maggio per 1025 chilometri, una media di 57 a tappa: ci sono quasi 25mila metri di dislivello. Partenza da Adrano, nella città metropolitana di Catania, e conclusione all’Arena di Verona come il Giro “grande”. Un’esperienza esaltante per i partecipanti, tra cui anche il team di Trenitalia, e un duro banco di prova per i produttori di biciclette e batterie.

 

Due tappe a cinque stelle: gli arrivi in quota al Monte Blockhaus (PE) dopo una giornata da 3100 metri di dislivello e all’Aprica, traguardo della Sforzato Wine Stage in provincia di Sondrio, con il Mortirolo. Il Blockhaus, in Abruzzo, è la montagna sulla quale il belga Eddy Merckx, il Cannibale, conquistò la sua prima vittoria al Giro d’Italia nel 1967. Aprica ricorda invece l’impresa di Marco Pantani al Giro 1994. Come nel 2021, poi, ci sarà una prova a cronometro: l’ultima a Verona, 17,4 km. La tappa più lunga è di 96,4 km, da Civitanova Marche (MC) a Jesi (AN).

Un momento dell'ultima tappa del Giro E 2021, la Sesto San Giovanni-Milano

Un momento dell'ultima tappa del Giro E 2021, la Sesto San Giovanni-Milano

Qual è l’anima del Giro-E? Una e-bike experience sulle strade del Giro d’Italia che offre le stesse emozioni della Corsa rosa: il foglio firma alla partenza, la conquista di una delle maglie in palio, la premiazione sul podio ufficiale, una hospitality riservata all’arrivo. Oltre alla straordinaria opportunità di pedalare accanto a leggende del ciclismo, campioni di altri sport o manager appassionati di bicicletta. Nelle città di partenza, poi, è stato creato un contest a cui possono partecipare i residenti tramite un’applicazione che valuterà la sostenibilità dei loro spostamenti.

 

Non bastano però le 18 tappe. E allora ecco la novità dell’edizione 2022 del Giro-E: si chiama Expo-E, fiera della micromobilità, della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente. L’Expo-E è articolata in quattro tappe nei fine settimana a Catania (8-9 maggio), Napoli (14), Torino (21) e Verona (29). I visitatori possono vivere un’esperienza unica a emissioni zero, per avvicinarsi all’utilizzo della bici elettrica nella vita quotidiana e ridurre il consumo di carburante di origine fossile.

 

Senza dimenticare, infine, il progetto di sostenibilità Ride Green, che vede nel Giro-E uno dei suoi pilastri. Nato nel 2016, vuole ridurre gli effetti del passaggio della Corsa rosa sul territorio attraverso la corretta gestione dei flussi di rifiuti prodotti. Nel 2021 sono state generate oltre 46 tonnellate di materiale di scarto: l’85% è stato differenziato e avviato al riciclo.

Articolo tratto da La Freccia