Foto in apertura: la Nazionale al termine di Italia-Grecia, la gara più recente disputata allo stadio Olimpico di Roma (12 ottobre 2019) ©Jennifer Lorenzini/LaPresse

Lunedì 10 giugno 1968: all’Olimpico di Roma la Nazionale azzurra sconfigge la Jugoslavia con le reti di Gigi Riva e Pietro Anastasi, vincendo così Italia ’68. È la terza edizione del Campionato europeo, la prima a cui prende parte, tra l’altro come Paese ospitante, ma l’ultima (finora) che conclude alzando la coppa in cielo.

Il capitano della Nazionale, Giacinto Facchetti, alza la coppa dopo la vittoria contro la Jugoslavia in finale. Archivio storico Guerin Sportivo

Giancinto Facchetti alza la coppa dopo la vittoria degli Europei di Italia '68. Archivio storico Guerin Sportivo

Venerdì 11 giugno 2021: stesso stadio, stessa città, ma 53 anni e un giorno dopo, gli Azzurri inaugurano, con la sfida contro la Turchia, la 16esima competizione tra Nazionali del Vecchio continente. Euro 2020, un titolo e una cifra che dicono tanto: Euro perché, per festeggiare le 60 candeline degli Europei, la Uefa ha creato il primo torneo in cui la fase conclusiva non è organizzata da un solo Stato o da una coppia (come gli ultimi Francia 2016 e Polonia-Ucraina 2012), ma da 12 nazioni diverse che accolgono le gare fino alla finale dell’11 luglio allo stadio Wembley di Londra; 2020 perché lo spettacolo si sarebbe dovuto tenere lo scorso anno, ma la pandemia ha costretto a rinviare tutto di 12 mesi.

Dal punto di vista del gioco, l’Italia può sfruttare il fattore campo perché dopo il match d’esordio affronta gli altri avversari (il 16 giugno la Svizzera, il 20 il Galles) sempre all’Olimpico, struttura che il 3 luglio ospita anche uno dei match validi per i quarti di finale. E giocare in casa in questo momento ha ancora più valore visto che è stato consentito il ritorno dei tifosi sugli spalti, anche se solo per un quarto della loro capienza.

Una panoramica dall'alto di Roma, nella zona dello stadio Olimpico

Una panoramica dall'alto di Roma, nella zona dello stadio Olimpico

Al di là dello stadio, per sentire quell’euforia collettiva capace di riunire gli italiani in un’unica tifoseria, basta passeggiare per le strade della Capitale: ieri, 10 giugno, in piazza del Campidoglio, è andato in scena uno spettacolo di luci, suoni e performance musicali che ripercorre la storia degli Azzurri agli Europei. Un evento a cui assistere gratuitamente per tutto il weekend fino al 13 giugno.

Piazza del Popolo a Roma è il punto principale della Fan Zone allestita in occasione di Euro 2020

A piazza del Popolo di Roma la Fan Zone allestita in occasione di Euro 2020 ©Giampiero Sposito/Getty Images

Ma il punto focale delle iniziative promosse da Roma Capitale è piazza del Popolo: qui è possibile guardare le partite su due maxischermi, intrattenersi tra dieci stand, ammirare le maglie e le coppe della Nazionale messe a disposizione dal Museo del Calcio di Coverciano, o sfidarsi a calcetto tre contro tre su due campi. Questa Fan Zone si amplia con altri quattro Hot Spot, cha accolgono varie attrazioni, in piazza San Silvestro, largo dei Lombardi, piazza Mignanelli e piazza San Lorenzo in Lucina. Spazio anche ai peccati di gola sulla Terrazza del Pincio dove è allestita una Food Area per gustare piatti e prodotti della cucina romana. A pochi passi da lì un Dome, una cupola dove partecipare alle iniziative targate Figc.

Le maglie azzurre dal Museo del Calcio di Coverciano al villaggio di piazza del Popolo ©Giampiero Sposito/Getty Images

Articolo tratto da La Freccia