L’Europa torna a cantare con l’Eurovision Song Contest, la super kermesse musicale che quest’anno approda a Liverpool. Le semifinali vanno in onda su Rai2 il 9 e l’11 maggio, mentre la finale del 13 è ad appannaggio di Rai1. A commentare la gara, per il terzo anno consecutivo, c’è Gabriele Corsi, amatissimo conduttore del game show Don’t forget the lyrics! - Stai sul pezzo, on air sul Nove.

Quest’anno commenti ancora una volta l’Eurovision, ma senza il tuo partner in crime Cristiano Malgioglio. Come mai?

Il mio amico Cristiano non può esserci perché è impegnato con Amici. Conduco lo show con Mara Maionchi, molto competente in fatto di musica: è carichissima. Andare a Liverpool è come un percorso mistico, soprattutto per due beatlesiani come noi. Pensa che quando ero nel cast delle Iene col Trio Medusa, durante la Mostra del Cinema di Venezia, siamo andati all’inseguimento di Paul McCartney a bordo di un banana boat. Alla fine, lo abbiamo obbligato a cantare Yellow Submarine. E siamo finiti su beatles.com perché, dopo lo scioglimento della band, lui si era sempre rifiutato di intonare quella canzone.

A parte il nostro Marco Mengoni, quali sono gli artisti che ti hanno colpito?

I Piqued Jacks, che rappresentano San Marino, sono molto interessanti con la loro Like an animal. Poi i nordeuropei sono fortissimi, così come l’inglese Mae Muller e la sua I wrote a song. Ce n’è per tutti i palati.

Passiamo al successo di Don’t forget the lyrics!. Qual è il segreto?

Va veramente molto bene ed è merito di un grande gruppo di lavoro. È tutto cantato dal vivo e conferma quanto la gente abbia bisogno di leggerezza. Nonostante il preserale sia difficile perché ci sono programmi radicati come I soliti ignoti e Striscia la

notizia, ci siamo ritagliati una bella fetta e viaggiamo sul 3% di share fisso. La gente mi ferma per strada dicendomi che si è divertita. Per me è il riconoscimento più importante. Andando in onda tutti i giorni sono diventato uno di famiglia: una signora mi ha confessato che apparecchia pure per me.

Quindi resti fedele a Warner Bros Discovery?

Con loro abbiamo fatto un discorso molto bello che comprende prime serate e altri show preserali. Stiamo raccogliendo i frutti di quello che abbiamo seminato negli anni.

Allora dicci: cos’altro bolle in pentola?

Rifarò Il contadino cerca moglie, il torneo dei campioni di Don’t forget the lyrics! e altri format in ambito musicale che stiamo valutando. Come uno complicatissimo, costosissimo ma fighissimo. Non dico di più.