La sostenibilità al centro di Dialoghi di Trani

Il castello sul mare voluto da Federico II nel 1233 e la piazza della Cattedrale di San Nicola stringono in un abbraccio il più importante festival letterario del Sud Italia, I Dialoghi di Trani, in programma dal 16 al 19 settembre, un’occasione di confronto tra personalità di diverso orientamento nel campo dell’informazione, della comunicazione e dell’impresa. Tra gli ospiti Ferruccio de Bortoli, Ezio Mauro, Alessandro Barbero, Luciano Canfora, Fabrizio Barca, Maurizio Martina, Nicola Gratteri, Gustavo Zagrebelsky, Pietro Bartolo, Federico Rampini, Dacia Maraini, Maurizio de Giovanni, Massimo Bray, Piero Dorfles e Marino Sinibaldi.

La sostenibilità è il tema portante della 20esima edizione, che riflette sull’attualità dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. A discuterne, tra gli altri, il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, che il 18 settembre dialoga con il presidente di Enel, Michele Cristomomo, e il giornalista, conduttore di Radio anch’io su Rai Radio1 e Quante storie su Rai3, Giorgio Zanchini, in un incontro intitolato Efficienza economica, ambiente, riutilizzo delle risorse, decarbonizzazione.

Ad arricchire la kermesse concorrono corsi di scrittura e iniziative per bambini. Il castello ospita anche il progetto Gymnasium, ispirato al modello greco di un luogo in cui allenare corpo e mente. Con l’invito a partecipare agli EcoDialoghi outdoor, passeggiate in bicicletta che uniscono letture e visite guidate nel quartiere della Giudecca.

La sostenibilità per i Dialoghi di Trani non è solo un argomento di cui discutere e su cui confrontarsi, quanto un vero e proprio stile di vita, un comportamento da mettere in pratica quotidianamente. Non a caso gli organizzatori hanno chiesto ai 140 ospiti della rassegna di raggiungere Trani in treno, il mezzo di trasporto più ecologico che consente di ridurre l’impatto dell’anidride carbonica sull’ambiente.