Atmosfere oniriche, esplosioni di colori e uno stile impossibile da non riconoscere. Al Mart di Rovereto è in esposizione fino al 13 febbraio Depero new Depero, la mostra che racconta il lavoro del poliedrico artista trentino. Si tratta di un tributo che la sua città ha voluto tributare al genio di Fortunato Depero, conosciuto in tutto il mondo per le tante sperimentazioni artistiche: dalla pittura al teatro, passando per arazzi, mobili, bozzetti pubblicitari e manifesti. 

Le oltre 500 opere – tra quelle di Depero e degli artisti che gli si sono ispirati – tracciano un percorso fiabesco, sapientemente orchestrato dai colori e dall’illuminazione delle sale del museo. Al centro dell’esposizione svettano le marionette dei Balli plastici, uno spettacolo musicale in chiave futurista messo in scena il 14 aprile 1918 a Roma al Teatro dei Piccoli di Podrecca. Animali stilizzati, ballerine, figure antropomorfe e diavoletti sembrano antesignani dei cartoni animati di Tim Burton. Tra le locandine realizzate per Campari e i fumetti degli artisti che ne hanno ricalcato lo stile, c’è spazio anche per le sue vedute dei grattacieli di New York, dove Depero visse a partire dal 1928.

 

Il legame tra Depero e Rovereto va oltre questa mostra temporanea: uno dei tanti musei della città – conosciuta già nei secoli passati come Atene del Trentino – è proprio la Casa d'Arte Futurista Depero, fondata nel 1957 dallo stesso artista per diffondere un progetto basato su innovazione, ironia e abbattimento di ogni gerarchia nelle arti.

La mostra è la giusta occasione per visitare le altre esposizioni del Mart: con lo stesso biglietto, infatti, è possibile ammirare anche Il falso nell'arte. Alceo Dossena e la scultura italiana del Rinascimento, Piero Guccione e Achille Perilli. Ai confini dell’astrazione e una retrospettiva su Romolo Romani. 

DALLA STAZIONE DI ROVERETO AL MART

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