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Joan Miró Litografo I 1972 © Edizioni Graphis Arte, Livorno - Toninelli Arte Moderna, Milano - Collezione privata

Presso la basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta di Napoli sarà in esposizione, fino al 19 aprile, la mostra “Joan Miró: per poi arrivare all’anima”. Un evento straordinario dove il pubblico potrà immergersi tra le più interessanti sperimentazioni artistiche del pittore catalano, soffermandosi proprio in quella ricerca espressiva che lo ha sempre caratterizzato e con un focus particolare sul suo rapporto con la parola, la grafica e le diverse tecniche della stampa.

 

Curata da Achille Bonito Oliva con Vittoria Mainoldi, la mostra presenta oltre 100 opere provenienti da collezioni private tra litografie, acqueforti e acquetinte realizzate tra il 1950 e il 1981. Un viaggio affascinante che passa attraverso le sette aree tematiche del progetto Miró e il mondo dell’editoria, per evidenziare l’interazione tra arti visive e letteratura dove il ruolo del libro è inteso come spazio di sperimentazione. Un mondo dove viene descritto il suo rapporto con scrittori, poeti, amici, artisti, musica e teatro.

Joan Miro

Centenario Mourlot 1953 © Edizioni Graphis Arte, Livorno ­Toninelli Arte Moderna, Milano 1982, n.122 - Collezione privata

Tra le opere esposte troviamo i capolavori delle litografie a colori come “Centenario Mourlot” (1953), “Serie II, blu e rosso” (1961) e “Los vigias (Les guetteurs)“ (1964). Proprio quest’ultima è definita un’opera di grande formato e impatto visivo e, restando nel tema della sperimentazione, i visitatori avranno l’opportunità di ammirare altri capolavori come “Midi le trèfle blanc” (1964) dal quale si evince la profonda poesia della sua tecnica incisoria. Inoltre, tra le numerose produzioni, copertine di libri oltre ai cataloghi di mostre e copertine di LP illustrate dal Maestro Joan Miró.

 

La mostra “Joan Miró: per poi arrivare all’anima“ è un’occasione per gustare l’atmosfera di una delle città più belle al mondo ed è, senza ombra di dubbio, un piacevole pretesto per raggiungere Napoli in maniera comoda e sostenibile grazie a Trenitalia (Gruppo FS). Chi arriverà nella città Partenopea con Le Frecce, Intercity o Regionale avrà diritto a sconti esclusivi sui biglietti della mostra.