È chiamata Transiberiana d'Italia la suggestiva linea che collega Sulmona a Isernia. Un viaggio incredibile o - come raccontato più volte da Fondazione FS Italiane - una vera e propria lezione di geografia. Riattivata nel maggio 2014, da quel periodo non ha più smesso di far circolare treni. Per Natale 2023 e l'inverno 2024 è stato annuciato un ricco calendario di corse.

 

Fino al 7 gennaio, ci sono i treni dei Mercati di Natale che percorrono lo spettacolare tracciato ferroviario in ascesa verso la Maiella e gli Altipiani d'Abruzzo. Per tutte le partenze da Sulmona viene impiegato il suggestivo convoglio d’epoca della Fondazione FS Italiane, composto dal potente “Bombardone”, il locomotore D445 al traino di vetture Centoporte con interni in legno e di un apposito carro bagagliaio per il trasporto gratuito di passeggini, bici e bagagli ingombranti.

 

Per l'inverno 2024, invece, tornano i "treni della neve" da sabato 13 gennaio fino a domenica 10 marzo tantissime corse che potranno essere prenotabili a partire dall'11 dicembre. Quest'anno sono previsti oltre 40mila viaggiatori, numeri importanti in grado di confermare questa linea come la prima ferrovia turistica in Italia per numeri di passeggeri trasportati. Tante sono le corse già andate sold out. Per vedere cosa è possibile acquistare è consigliato consultare la biglietteria online. Il successo di questa tratta ha anche delle conseguenze importanti relative all'impatto economico nel territorio e nelle regioni che attraversa. Il viaggio è decisamente affascinante: dalle quote collinari della Conca Peligna, a poco più di 300 mt. di altezza, fino ai contrafforti del massiccio della Maiella e agli Altipiani Maggiori d’Abruzzo, toccando i 1268 metri alla stazione di Rivisondoli-Pescocostanzo, per poi scendere a 800 metri. sull’alta valle del Sangro ed entrare nelle boscose valli dell’Alto Molise concludendo il viaggio tornando alle quote collinari di Isernia. 

 

La Ferrovia dei Parchi può essere un modo alternativo e suggestivo per passare le feste natalizie. Ma da dove nasce lo pseudonimo Transiberiana d'Italia? Il soprannome, in grado di rendere celebre la ferrovia, nasce nel 1980 sulla rivista Gente Viaggi. Luciano Zeppegno, rimasto impressionato dal viaggio in treno lungo gli Altipiani Maggiori d'Abruzzo, la paragonò alle steppe siberiane di ben altre latitudini. A distanza di anni aveva ragione e ancora oggi nessuno, dopo averla presa, può essere in grado di smentirlo.