Nei grandi hub ferroviari italiani, e dove possibile anche nelle altre stazioni, il controllo del Green Pass deve essere effettuato preferibilmente prima di salire sul treno. In caso contrario, il controllo può essere svolto dal personale di bordo insieme alla verifica del biglietto.
È quanto prevede la nuova ordinanza del Ministero della Salute di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, che comporta anche, in caso di presenza a bordo di passeggeri con sintomi riconducibili al Covid, la possibilità per la Polizia Ferroviaria e per le Autorità sanitarie di interrompere il servizio per procedere a interventi di urgenza o prevedere appositi spazi dedicati. L’azienda ferroviaria dovrà in seguito sanificare il convoglio interessato prima che sia rimesso in esercizio.
Il nuovo protocollo ratifica una prassi, quella di un preventivo controllo del Green Pass in stazione, in prossimità del treno, che Trenitalia aveva iniziato già a svolgere per contenere i disagi derivanti dall’obbligo di fermare il treno in caso di un passeggero trovato a bordo privo del certificato verde. Sempre le linee guida consegnate da Trenitalia al proprio personale di bordo prevedevano, in caso di un sospetto caso di Covid, lo stop al treno con l’intervento delle autorità competenti.
L’ordinanza, con le nuove linee guida, conferma e consolida quindi le misure adottate da Trenitalia e dalle altre società del Gruppo FS, fin dalla primavera 2020, e aggiornate poi con l’evoluzione della pandemia, per prevenire e contenere la diffusione del virus.
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