Sviluppo della rete, manutenzione e potenziamento dell’infrastruttura. Sono gli elementi che caratterizzano l’impegno di Rete Ferroviaria Italiana per il completamento delle opere del Pnrr, che vede proprio la società del Gruppo FS come principale affidatario con 25 miliardi di euro di opere.
A fare il punto sull’esecuzione dei lavori e sui progetti futuri di RFI è stato il suo amministratore delegato Aldo Isi, intervenuto in occasione di “Obiettivo Domani”, giornata di approfondimento organizzata a Roma dall’Ance, Associazione Nazionale Costruttori Edili.
«Il Pnrr è una sfida molto impegnativa che stiamo affrontando con determinazione”, ha sottolineato Isi. «Aldilà del piano, RFI ha messo in campo 10 miliardi di investimento all’anno per l’ammodernamento della rete ferroviaria e 3 miliardi annui per la manutenzione dell’infrastruttura. Siamo al lavoro in 1200 cantieri aperti».
Numeri che testimoniano il grande sforzo intrapreso dal Gruppo FS per lo sviluppo della mobilità italiana. Tra le opere citate da Isi, infatti, ci sono le infrastrutture strategiche della Milano-Genova, della Brescia-Verona-Vicenza, della Napoli-Bari e della Palermo-Catania, «su cui recentemente abbiamo inaugurato i primi 40 chilometri a doppio binario della nuova tratta Bicocca-Catenanuova».
Sempre secondo l’ad di RFI, la direzione è quella giusta «per completare entro il 2026 le opere del Pnrr». Ma l’impegno della società di FS non si esaurirà l’anno prossimo, visto «che siamo concentrati anche sullo sviluppo dei network dei corridoi europei», le reti ferroviarie prioritarie per il trasporto merci in Europa.
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