«La creazione di zone economiche speciali, come le Zone Logistica Semplificata (ZLS), per le aziende che avranno la necessità di movimentare le loro merci dal porto di Genova al nord Europa, consentirà di rafforzare ancora di più i nostri investimenti per la realizzazione delle opere connesse ai corridoi europei della rete TEN-T». Lo ha dichiarato oggi, venerdì 18 febbraio, l’amministratrice delegata e direttrice generale di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) Vera Fiorani al convegno Piemonte cuore logistico d’Europa, al quale hanno partecipato, fra gli altri, il presidente di Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore alle infrastrutture di Regione Piemonte Marco Gabusi e il Commissario governativo per il Progetto unico Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova e per la tratta nazionale della Torino-Lione Calogero Mauceri.

«Infrastrutture come il Progetto unico del Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova e la Torino-Lione - ha proseguito Fiorani - contribuiranno a favorire in modo decisivo lo sviluppo del trasporto di merci su ferrovia dall’Italia al resto del mondo. In Piemonte gli impianti di Novara Boschetto e Torino Orbassano sono due poli strategici per RFI in coerenza con la politica di trasferimento modale per una rete sempre più connessa, capillare e sostenibile».

Nel corso del convegno è stato annunciato che la giunta regionale ha approvato oggi la delibera che individua 14 siti piemontesi per i quali chiedere al Governo di entrare nella Zona Logistica Semplificata del porto e retroporto di Genova.  «Il Piemonte - ha spiegato il presidente Alberto Cirio - si trova all’intersezione dei due grandi futuri assi ferroviari europei Genova-Rotterdam e Corridoio del Mediterraneo e può contare su un know how straordinario: per questo lo consideriamo il vero e proprio cuore logistico dell’Europa. Crediamo in un rilancio del Nord Ovest basato sulla logistica e vogliamo essere il motore propulsore di questo processo. Una grande rivincita, che porterà sviluppo e posti di lavoro. Vogliamo che questa opportunità coinvolga più territori possibile come retroporto di Genova e per questo abbiamo adottato un metodo estremamente inclusivo».

Cantiere Terzo Valico Genova

«Come Regione Piemonte - ha sottolineato Marco Gabusi - abbiamo voluto ampliare la platea dei siti candidati e abbiamo perciò scelto di lanciare un bando a cui hanno aderito numerosi Comuni indicando la disponibilità a candidarsi. Aumentare i siti piemontesi della ZLS significa attrarre investimenti e aziende che possono contribuire allo sviluppo del territorio. Come sempre abbiamo messo al centro il territorio e siamo felici di poter dire che siamo i primi in Italia ad esserci dotati di un metodo così inclusivo per dare la possibilità a chi ha il potenziale di rientrare all'interno della Zona Logistica Semplificata, che darà a quelle aree dei poteri in più e dei vincoli burocratici in meno, utili per gestire le novità che arriveranno».

«Apprezzo molto l’iniziativa della Regione Piemonte di includere siti piemontesi nella Zona Logistica Semplificata del porto e retroporto di Genova», ha dichiarato Calogero Mauceri. «Del resto - ha proseguito - lo stesso territorio si presta come importante crocevia di interconnessione tra due Corridoi europei TEN-T. I lavori per la realizzazione del Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova proseguono spediti e tutti stiamo lavorando affinché l’opera possa concludersi entro il dicembre del 2024; obiettivo condiviso sia con RFI che con il General Contractor. Sul fronte piemontese, e dunque sulla tratta italiana della Torino-Lione, nel mese di marzo inizierà la progettazione definitiva della nuova linea in variante Avigliana-Orbassano per concluderla presumibilmente entro l’anno. Con un investimento di 13 milioni di euro, si procederà a potenziare anche lo scalo merci di Orbassano, dove entro l’anno si prevede l’avvio dei lavori di ampliamento della capacità dei binari del “fascio container”».