Il 3 ottobre del 1839 veniva inaugurata la prima ferrovia d'Italia, la Napoli-Portici, il primo viaggio ferroviario in Italia, che ha segnato una svolta epocale, dando inizio a una nuova era di connessioni e scambi. Questa ricorrenza viene celebrata con la tradizionale giornata del ferroviere, che quest’anno si è svolta a Roma all’IMC Roma smistamento, omaggiando come di consueto il lavoro, la dedizione e la storia delle persone delle società del Gruppo FS che sono arrivate alla tappa dei 35 anni di servizio.
La giornata del ferroviere si è aperta con i saluti del Presidente del Gruppo FS, Tommaso Tanzilli, che ha ricordato l’importanza di questo momento che quest'anno coincide anche con i 120 anni dalla fondazione delle ferrovie: ‹‹In questo lungo periodo, ci sono state varie trasformazioni, in particolare nella visione HR: con un piano assunzioni, attento anche alla parità di genere, un grande risultato soprattutto in un mondo come quello ferroviario considerato per anni maschile, e con la formazione che, a differenza del passato, adesso è continua a qualunque età e livello. Lo dimostra anche l'istituzione della Scuola FS››.
Dopo i saluti del Presidente, è stata la volta di Stefano Antonio Donnarumma, Amministratore Delegato di FS Italiane: «Non è facile trovare oggi aziende, come la nostra, che durano tanti anni, non è facile trovare persone, come voi, che spendono l'intera vita professionale in un'azienda, che negli anni è diventata la vostra casa. In particolare, tra i ferrovieri c'è un forte spirito di appartenenza, lo recita anche il nostro video istituzionale: il valore di questa azienda viene creato dalle persone che, con il loro lavoro, accompagnano lo sviluppo del nostro Paese. Un accompagnamento – ha sottolineato Donnarumma – che è a metà dell'opera: stiamo lavorando alla Napoli-Bari, che avrà delle ripercussioni sull'economia come la Milano-Roma, pensiamo anche al ponte, ai valichi transalpini, alla Milano-Venezia. Tutte opere alle quali state lavorando e che trasformeranno il viaggio delle persone e delle merci. Identificare la propria storia professionale con questi obiettivi non ha valore. Siamo considerati in Europa la miglior azienda ferroviaria, l’unica presente in così tanti paesi, pensiamo all’ultimo Frecciarossa1000 che può viaggiare in 7/8 Paesi in Europa. E per questo voglio fare un applauso a voi». In conclusione, l’AD ha citato il Manifesto della Leadership, presentato la scorsa settimana, un documento frutto di un lavoro di riflessione, condivisione e progettualità comune fra i top manager del Gruppo FS «ci siamo interrogati su cosa i nostri colleghi e colleghe di tutte le Società del Gruppo si sarebbero aspettati. La sintesi è stata molto semplice, sono infatti emersi valori che possiamo trovare anche nella nostra esperienza di vita, come coraggio, integrità e responsabilità. Siamo un'azienda grande, non per i grandi numeri che abbiamo raggiunto, siamo grandi per quanto sono grandi le sue persone e per quanto sono in grado di portare avanti un messaggio: si può fare. Con questo, voglio augurarvi di continuare a realizzare progetti eccezionali. I nostri 120 anni ce lo dimostrano e dobbiamo continuare a farne ancora di più».
Dopo l'AD, ha preso parola Gian Luca Orefice, Chief People, Culture & Transformation Officer di FS, con un intervento focalizzato sull’importanza del tramandare: «Rispetto a quando siete entrati, era il 1990, avete vissuto un’epoca di grande cambiamento, anzi siete stati voi tra i protagonisti di questo cambiamento, portando avanti con determinazione ed eccellenza il vostro lavoro. Non sempre però al di fuori si vede tutto quello che facciamo, siamo di ferro ma anche di tecnologie e di ciò che ci porta al futuro. In questi 120 anni, si sono succedute 4/5 generazioni. Anche qua oggi, ci siete voi con 35 anni di servizio e anche giovani colleghe e colleghi neoassunti. Questa è una bella testimonianza di passaggio di testimone in una staffetta generazionale per trasferire conoscenze e competenze. Allo stesso modo è importante saper ascoltare le storie per continuare a innovare, rinnovare e trasmettere valori fondanti per essere sempre al servizio del Paese. La nostra forza, infatti, sta nel prenderci cura degli altri e nello stare insieme, una felicità che si trova anche e soprattutto nel modo di stare e lavorare insieme. Voglio dirvi ancora grazie. Grazie a voi, che potete raccontare che la determinazione porta al successo».
Società partecipata da Rete Ferroviaria Italiana
01 ottobre 2025