È un piano strategico da oltre cento miliardi di investimenti in cinque anni quello presentato oggi a Roma dall’AD di Ferrovie dello Stato Italiane Stefano Antonio Donnarumma. Infrastrutture, trasporto di persone e merci e sviluppo urbano rappresentano le tre aree di business su cui si concentrerà la nuova strategia d’impresa del Gruppo FS che punta a un miglioramento di tutti i principali indicatori economici: un incremento dei ricavi a oltre venti miliardi di euro, dell’EBITDA a più di 3,5 miliardi di euro e del risultato netto a oltre 500 milioni oltre a una riduzione dei costi operativi del 5%.

Il presidente Tommaso Tanzilli

«Il piano strategico che ci accompagnerà nei prossimi cinque anni avrà un impatto decisivo sull’assetto del Gruppo FS, mettendoci in condizione di superare le sfide attuali e quelle future» ha sottolineato il presidente di FS Tommaso Tanzilli. «Sfide che potremo vincere solamente grazie a un programma certo di investimenti a livello infrastrutturale e tecnologico e all’apporto fondamentale delle persone del Gruppo che, quotidianamente, si impegnano per garantire un servizio all’altezza delle aspettative in tutti gli ambiti in cui operiamo. Il piano strategico inciderà in maniera determinante anche sul sistema Paese, portando connettività, servizi e quel valore aggiunto che può fare la differenza».

L'AD Stefano Antonio Donnarumma

«Il Gruppo FS si prepara ad avviare una fase di trasformazione ambiziosa, mirata non solo a innovare i processi operativi, ma anche a migliorare sensibilmente i servizi offerti». Ha spiegato Stefano Antonio Donnarumma nel corso della presentazione. «Ho l'onore di guidare un'azienda solida e radicata nel tessuto socioeconomico del Paese con un forte bisogno di rilancio attraverso una roadmap di dettaglio, supportata da adeguati investimenti. Questo piano, che mira a imprimere una netta discontinuità, risponde alle esigenze di una società proiettata verso il futuro, riconoscendo nella mobilità integrata un pilastro fondamentale per lo sviluppo. L'obiettivo
è affrontare con maggiore efficacia le sfide economico-finanziarie e potenziare ulteriormente le infrastrutture e la qualità del servizio. La nuova organizzazione punta, inoltre, a rafforzare il ruolo internazionale del Gruppo, per posizionarlo come leader nel settore della mobilità».

Il ministro Salvini alla presentazione del piano strategico 2025-2029 di FS

Investimenti nella rete ferroviaria e stradale

Oltre 50 miliardi di euro saranno investiti per migliorare la qualità del servizio della rete ferroviaria gestita da RFI entro il 2034, con ulteriori 60 miliardi di euro destinati alla trasformazione della rete stessa. Anas investirà 40 miliardi di euro per strade e autostrade, di cui 25 miliardi per nuove opere e 15 miliardi per migliorare la qualità del servizio.

presentazione piano strategico

Ampliamento dell'offerta commerciale e modernizzazione della flotta

Il piano strategico 2025-2029 prevede l'espansione dell'offerta commerciale, con un incremento di oltre 100 milioni di passeggeri per Trenitalia e 95 milioni per Busitalia nei prossimi cinque anni. Saranno introdotti 46 nuovi treni ad alta velocità Frecciarossa 1000, 145 treni del Regionale e più di 1.260 bus a basso impatto di CO2.

infografica piano industriale

Espansione internazionale, sviluppo urbano e del trasporto merci

Il Gruppo FS punta a sviluppare il trasporto passeggeri all'estero, con l'obiettivo di superare i 14 milioni di passeggeri per l'alta velocità e 140 milioni per la mobilità urbana in Europa. Per il trasporto merci, Mercitalia trasporterà 37 milioni di tonnellate di merci all'anno, con un focus su un'offerta integrata e il supporto al trasporto multimodale. Il patrimonio immobiliare non funzionale, pari a 1,1 miliardi di euro, è destinato a progetti immobiliari per la rigenerazione urbana. Altri investimenti mirano a sviluppare parcheggi innovativi, promuovendo l’intermodalità e migliorando l'accesso alla rete ferroviaria.

piano strategico infografica

Il modello di finanziamento RAB

«La nostra idea strategica sviluppata in questi mesi – ha spiegato l’AD Donnarumma - prevede un modello di finanziamento in logica RAB per la messa in sicurezza degli investimenti attraverso l'autofinanziamento con una eventuale apertura al capitale di terzi e la conseguente riduzione del fabbisogno di finanziamenti pubblici». Il modello RAB (Regulated Asset Base) è uno strumento di finanziamento che promuove investimenti nelle infrastrutture di utilità pubblica, bilanciando sostenibilità economica e benefici collettivi e che il Gruppo FS sta valutando di applicare ai servizi Alta Velocità/Alta Capacità.