Il Gruppo FS con la sua società Mercitalia lo ha reso disponibile, ed è pronto a partire l'8 aprile. È un treno merci carico di medicinali, alimentari e vestiario che dall’Interporto di Prato si dirigerà al confine tra Polonia e Ucraina per portare conforto ai  cittadini ucraini che dal 24 febbraio, giorno dell’inizio dell’aggressione russa, sono diventati un esercito di profughi. Il corrispettivo di 30 enormi TIR viaggerà su rotaia attraversando l’Austria, la Repubblica Ceca e la Polonia per arrivare a 20 chilometri da Leopoli portando ai profughi giunti al confine quei generi di necessità richiesti e individuati in collaborazione con l’Ambasciata Ucraina.

L’iniziativa è frutto dell’azione congiunta di Regione Toscana, Dipartimento Protezione Civile, Comune di Prato, Interporto della Toscana Centrale e Gruppo FS Italiane, che con Mercitalia Rail ha messo a disposizione un treno lungo 300 metri, composto da 15 carri, in grado di trasportare circa 800 tonnellate di aiuti umanitari, alimentari, medicinali, vestiario suddivisi in 45 pallet per vagone.

“In linea con lo spirito di solidarietà che contraddistingue da sempre il Gruppo FS Italiane abbiamo raccolto la richiesta delle Istituzioni per l’organizzazione di questo treno - ha commentato il rappresentante del Gruppo FS, Stefano Mansani, dirigente di Mercitalia - che ha partecipato stamani alla conferenza di presentazione dell’iniziativa tenuta dalla Regione Toscana illustrando le caratteristiche del treno e del servizio che sarà svolto.  “Dall’Interporto di Prato  - spiega Mansani - il treno raggiungerà la Polonia dopo aver fatto sosta a Verona dove si stanno raccogliendo ulteriori generi di conforto e aiuto che trasporteremo fino a destinazione. Ci teniamo a ringraziare i partner esteri delle nazioni attraversate: Rail cargo Austria, CD Cargo Repubblica Ceca e PKP in Polonia che si sono messi a disposizione immediatamente”.

"I sindaci si stanno mobilitando, anche le organizzazioni di volontariato", ha spiegato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, sottolineando che "tutta la regione si sta muovendo per poter riempire il treno del gesto di solidarietà più autentico”.

LE AZIONI DEL GRUPPO FS PER L’UCRAINA

Il treno merci è solo una delle iniziative messe in campo dall’inizio dell’emergenza Ucraina. FS Italiane e CER (Community of European Railways and Infrastructure Companies) - comunità europea che raggruppa le compagnie e i gestori ferroviari – ha messo a disposizione il treno sanitario che è stato allestito per la pandemia da Covid-19 e per la gestione di altre emergenze nazionali e internazionali. Il treno potrebbe raggiungere - se necessario e sotto l’egida della Croce Rossa - il confine con l’Ucraina o altre destinazioni ferroviarie dove di rendesse necessaria la presenza di un piccolo ma attrezzatissimo ospedale mobile. Anche Trenitalia ha immediatamente risposto positivamente alla richiesta della Protezione Civile offrendo viaggi gratuiti ai profughi.

Inoltre dal 21 marzo è stata avviata una raccolta fondi interna a sostegno delle azioni di supporto attivate da Save the Children e Caritas Italiana . Contestualmente, Trenitalia ha dato la possibilità ai passeggeri detentori di Cartafreccia di fare una donazione a beneficio delle stesse due organizzazioni.