"La transizione verde sui binari può creare valore e occupazione", è il titolo dell’intervista a Luigi Ferraris, amministratore delegato del Gruppo FS Italiane su Previndai Media Player. L’AD ha ribadito al canale di news del fondo di previdenza dei dirigenti industriali, come gli investimenti del Pnrr nel settore ferroviario e quelli previsti da Ferrovie dello Stato potranno fare da traino alle filiere e far crescere anche le piccole e medie imprese. “Le infrastrutture sono tornate al centro dell’attenzione generale - ha dichiarato Ferraris - grazie all’impegno del Governo e delle istituzioni comunitarie, abbiamo a disposizioni ingenti risorse finanziarie che traguardano anche oltre il 2026 e che potranno ridurre gli attuali gap tra nord e sud Italia e rendere il trasporto ferroviario sempre più moderno ed efficiente, integrato con gli altri sistemi di mobilità in un’ottica di sostenibilità non solo ambientale”.

Infrastruttura ferroviaria

Nella transizione energetica il settore ferroviario parte avvantaggiato per la sua intrinseca sostenibilità, ha spiegato Ferraris.  "Accrescerla con l'elettrificazione di nuove linee, o con  l'utilizzo di energia rinnovabile, ha costi e impatti minori rispetto ad altri settori", ha detto l’AD - addirittura genera valore e occupazione”. Sul fronte degli investimenti pubblici potenziare e rendere più efficienti le infrastrutture ferroviarie significa incentivarne l’uso. “Così riduciamo le emissioni climalteranti - spiega Ferraris - abbattiamo i costi diretti e indiretti (sociali ed economici) del trasporto di persone e merci, riduciamo le disuguaglianze Nord-Sud, aumentiamo la competitività del Sistema Paese”.

Ferraris ha annunciato anche la presentazione, entro il primo quadrimestre del 2022, del nuovo piano strategico e industriale che avrà un respiro decennale: “Porterà anche a una riorganizzazione generale delle società controllate con l’obiettivo di essere più efficaci nell’intervenire sul sistema nazionale della mobilità per renderla sempre più sostenibile e integrata avendo come fattori abilitanti l’innovazione tecnologica e digitale e le persone, tutti i nostri stakeholder”.