Anche il Gruppo FS all’European Research and Innovation Days 2021. Giovedì 24 giugno la presidente di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) Anna Masutti ha partecipato all’evento organizzato dalla Commissione Europea nell’incontro intitolato Smart, Inclusive and Sustainable Mobility, session Putting European Transport on track for the future. Nel corso del suo intervento la presidente di RFI ha messo in evidenza come le partnership fra gli Stati Membri, e in particolare le politiche della Commissione Europea in tema di infrastrutture e trasporti, siano fondamentali per accelerare l’attuazione di un futuro smart e sostenibile, soprattutto nell’ottica di incrementare lo spostamento del trasporto merci su rotaia e raddoppiare il traffico ferroviario ad alta velocità entro il 2030. Per raddoppiare il traffico AV - ha sottolineato la presidente di RFI - è importante definire norme comunitarie specifiche che contribuiscano allo sviluppo dell’intermodalità e dell’integrazione con i territori. Il raggiungimento di questo obiettivo passa anche attraverso l’estensione fisica della rete ad alta velocità, in parte già inclusa nel programma Next Generation UE.

Sul fronte del trasporto delle merci su ferro - ha spiegato Masutti - occorre migliorare e potenziare tutta la catena logistica comprese le attività di primo e ultimo miglio nelle aree urbane, sfruttando le opportunità offerte dalla digitalizzazione e dall’introduzione di tecnologie di automazione. L’Unione Europea, in questo senso, potrebbe supportare gli Stati Membri nel definire un modello di governance che preveda, ad esempio, piattaforme automatizzate all’interno dei terminal ferroviari per l’aggregazione e la distribuzione urbana degli ordini.

Trasporto ferroviario merci

Anna Masutti ha poi ricordato che RFI, in coerenza con le strategie del Gruppo FS, ha intrapreso una precisa strategia di riduzione dei consumi interni, promuovendo la decarbonizzazione a partire dai propri processi industriali, in particolare connessi alla fornitura di energia elettrica. A tal riguardo è stato avviato un percorso volto all’integrazione dei principi di sostenibilità economica, ambientale e sociale nelle proprie attività di business, che ha portato a fissare l’obiettivo di lungo periodo di carbon neutrality entro il 2050. RFI ha inoltre avviato numerosi progetti che vanno dalla produzione di energia per autoconsumo da fonti rinnovabili, al recupero dell’energia di frenatura dei treni, a nuovi sistemi di terra per la mobilità ferroviaria a idrogeno.

Non si deve tuttavia trascurare - ha concluso la presidente di RFI - che lo sviluppo delle tecnologie prioritarie per la modernizzazione del sistema ferroviario deve necessariamente essere accompagnato da un’evoluzione del quadro normativo a livello europeo che consenta di rimuovere le barriere tecnico/amministrative che possono ritardare il processo di attuazione delle disposizioni. In questa direzione è prioritario impegnarsi nel breve e medio termine nell’armonizzare i regolamenti di esercizio a livello europeo per conseguire una piena interoperabilità delle reti, non solo tecnologica.

L’edizione 2021 dell’European Research and Innovation Days ha rappresentato un’opportunità per riunire esperti e professionalità di diversi settori impegnati nel tracciare un percorso di collaborazione reciproca per creare connessioni e idee capaci di guardare oltre il periodo segnato dall’emergenza, dove anche il mondo dei trasporti e delle infrastrutture ferroviarie saranno chiamati a fornire un fondamentale contributo in termini di sostenibilità, ripresa e transizione ecologica.