Ferrovie dello Stato Italiane ha emesso il suo terzo green bond del valore nominale di un miliardo di euro  e durata di sette anni destinato all’acquisto di nuovi treni regionali e lunga percorrenza. Si tratta del più grande green bond collocato finora dal Gruppo con cedola più bassa di sempre, per un’emissione pubblica di FS, fissata allo 0,375%, e spread finale di 60 punti base sopra il tasso mid-swap di riferimento. Gli ordini complessivi sono stati pari a circa 1,75 miliardi di euro, provenienti da circa 90 investitori, con una forte domanda dall’Italia e circa il 35% dall’estero, lead order da Italia e Francia.

 

Degli ordini allocati circa il 75% è pervenuto da investitori ESG, impegnati verso i temi della sostenibilità, tutti i progetti finanziati assicurano infatti miglioramenti dell’efficienza energetica, riduzione delle emissioni di anidride carbonica e lo shift modale verso il treno. L’operazione vede confermata per il Gruppo FS la certificazione dalla Climate Bonds Initiative, organizzazione no profit che promuove a livello mondiale la finanza sostenibile come strumento per contrastare i cambiamenti climatici.