Una donna, Anna, torna a Curon, sua città natale, insieme ai figli, i gemelli adolescenti Mauro e Daria. E saranno propri i ragazzi, quando la madre scompare misteriosamente, a intraprendere un viaggio nei segreti di famiglia, dietro all’apparente tranquillità della cittadina. Ecco il punto di partenza di Curon, nuovo serial Netflix disponibile da oggi. 

 

Il supernatural drama in cui mistero, leggenda e realtà si fondono è diretto da Fabio Mollo e Lyda Patitucci. Se per Mollo il serial rappresenta un modo per mostrare la parte oscura di ogni essere umano «attraverso la paura, l’ironia, la violenza e l’amore. Desideravo da tempo poter raccontare una storia che fosse di genere, ma allo stesso tempo anche un racconto intimo e personale. Curon mi ha permesso di farlo». La Patitucci, sottolinea che i «personaggi, come ciascuno di noi, per crescere si trovano a fare delle scelte, a percorrere alcune strade piuttosto che altre. Per farlo devono accantonare, reprimere, perdere e sacrificare una parte di loro stessi; parte che prima o poi e in modi differenti cerca di emergere. Questa lotta interna viene esternalizzata, regalandomi la grande opportunità di mettere "fisicamente" in scena l'immaginazione, le paure, le ansie più intime che spesso hanno un volto a noi molto simile e familiare».

 

Un plot interessante, quindi, girato in una cornice unica come quella delle Alpi, dove natura e storia diventano protagonisti assoluti della vicenda. Le riprese di Curon si sono, infatti, svolte principalmente in Alto Adige: la troupe ha allestito il set a Bolzano, in Val Venosta tra Curon e Malles, ma anche sul Lago di Caldaro e a San Felice, grazie anche al sostegno di IDM Film Fund & Commission.

 

Luoghi da sogno di cui vi avevamo parlato sul magazine La Freccia.