In apertura uno scatto di Arianna Arcara

Dal 12 ottobre al 12 novembre 2023 il Municipio 8 di Milano ospiterà nelle strade e sui muri la mostra fotografica È un muro invisibile, di Arianna Arcara e Sara Leghissa. Un’esposizione che racconta attraverso l’arte dello scatto il modo in cui gli spazi pubblici e privati stanno cambiando, in che modo gli spazi coincidono sulla socialità e come vivono i giovani. Un viaggio itinerante che porta i visitatori verso una riflessione socio-culturale, soffermandosi sul cambiamento della città e il relativo adattamento delle persone. L’installazione, definita open air, è curata da Camilla Invernizzi che ai microfoni di FSNews Radio ha raccontato nascita e mission della mostra.

 

È un muro invisibile è un progetto di FOM – Fotografia Open Milano, declinazione milanese di FO, il format culturale e itinerante di ArtsFor fondato da Camilla Invernizzi nel 2020, che utilizza la fotografia d’autore come strumento e linguaggio per leggere, raccontare e comprendere la realtà delle aree urbane interessate da grandi ristrutturazioni. Una sorta di quadro a cielo aperto dove i muri temporanei dei cantieri fanno da casa alla fotografia, diventando luoghi museali.

 

ASCOLTA L'INTERVISTA A CAMILLA INVERNIZZI

Arianna Arcara

Una delle fotografie in mostra di Arianna Arcara

«FO – Fotografia Open – dichiara Camilla Invernizzi - nasce e vive nelle aree interessate da grandi ristrutturazioni urbane e si avvale proprio delle architetture temporanee dei cantieri che ospitano la fotografia e che diventano come i muri di un museo, ma all’aperto. Per le sue caratteristiche e il modo in cui è stato concepito, un in grado di adattarsi e inserirsi in un preciso contesto territoriale in trasformazione contribuendo alla sua rigenerazione, grazie alla funzione e al ruolo della fotografia d’autore, con un impatto sugli aspetti architettonici, urbanistici, sociali e culturali dell’area nella quale insiste. Non è un museo perché non è un’istituzione, non possiede né conserva una collezione, ma mantiene le caratteristiche incluse nel ruolo culturale, sociale, formativo, politico del museo. FO si installa in un quartiere e vive sui muri, nei parchi, nei cantieri, su qualsiasi supporto dove ci sia uno spazio adeguato per interagire con tutti. A partire dai cittadini e grazie ai cittadini».

 

Un progetto che porterà sicuramente il pubblico a vivere la città in modo diverso grazie anche alla collaborazione delle associazioni e delle realtà attive nel Municipio 8: Spaziotempo APS Coop, Tuttinsieme, Terres des Hommes ONLUS, SPLUF, Partizan Bonola, SUPER Scuola superiore di arti applicate.