In apertura: Kryptòs, Camaleonte di Namaqua (Chamaeleo namaquensis) ©Emanuele Biggi e Francesco Tomasinelli

Biella ospita la nona edizione di Selvatica – Arte e Natura in Festival, la rassegna che racconta fino al 26 giugno la bellezza dell’universo, con l’obiettivo di educare le nuove generazioni alla tutela dell’ambiente. Attraverso il contributo di artisti, creativi e ricercatori, vengono messi in piedi esposizioni, laboratori e conferenze.

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Per gli appassionati di green, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Tra le mostre in programma a Palazzo Gromo Losa si può partire con On Assignment. Una vita selvaggia: la mostra personale di Stefano Unterthiner, il fotografo italiano più premiato di sempre al Wildlife Photographer of the Year, è un tuffo nella fotografia naturalistica, attraverso cui scoprire il rapporto tra l’uomo e le altre specie viventi. Oltre alle immagini dei reportage realizzati tra il 2006 e il 2017 per il National Geographic Magazine, viene presentato l’ultimo progetto di Unterthiner, in cui racconta il susseguirsi delle stagioni alle Svalbard, le isole norvegesi nel mar Glaciale Artico divenute poi protagoniste del suo libro Un mondo diverso (Ylaios, 2021).

Stefano Unterthiner per National Geographic: in Valsavarenche, la volpe ‘Rourounette’ è accucciata nella vegetazione autunnale

Stefano Unterthiner, National Geographic: volpe Rourounette accucciata nella vegetazione autunnale in Valsavarenche

Gli spazi interni ed esterni di Palazzo Gromo Losa si popolano anche con le suggestive sculture di Jessica Carroll, che lavora dagli anni ’80 sul tema dei raggruppamenti degli animali, in particolare delle api. L’artista italiana ha esplorato fin dall’infanzia con il padre americano i grandi parchi statunitensi, lì ha imparato a vivere la natura con tutti i sensi. La passione e il talento l’hanno portata poi a realizzare installazioni scenografiche: utilizzando un linguaggio all’avanguardia, riproduce quegli eventi naturali pieni di fascino e mistero in cui mandrie, stormi, pesci, sciami si muovono nel mondo per riprodursi, nutrirsi, morire.

Jessica Carroll, 13 modi di guardare un merlo, marmo nero del Belgio

Jessica Carroll, 13 modi di guardare un merlo, marmo nero del Belgio

Sempre nella stessa sede, vi è poi KRYPTÒS. Inganno e mimetismo nel mondo animale, esposizione scientifica di Emanuele Biggi e Francesco Tomasinelli, in cui è possibile osservare dal vivo le strategie mimetiche di animali come rane, gechi, insetti foglia, mantidi e ragni con livree sorprendenti, presentati in terrari arredati che ne riproducono l’ambiente naturale.

Kryptòs, Mantide orchidea (Hymenopus coronatus) ©Emanuele Biggi e Francesco Tomasinelli

Kryptòs, Mantide orchidea (Hymenopus coronatus) ©Emanuele Biggi e Francesco Tomasinelli

Palazzo La Marmora ospita, invece, il maestro giapponese Keisei Kobayashi, uno dei massimi rappresentanti della grafica d’arte mondiale contemporanea. Sono esposti dieci suoi lavori prodotti dal 1984 al 2021 che ne ripercorrono l’intera carriera. Le sue composizioni oniriche, incise su legno, tramite la silografia, la più complessa tra le tecniche incisorie, rappresentano scenari in cui uomo, città e foreste convivono in modo armonico ed equilibrato, con edifici, piante, fiori e animali che spuntano da altrettanti elementi architettonici, foglie e bestie.

Keisei Kobayashi, Space Wonder Land - No. 10 · C (1984)

Keisei Kobayashi, Space Wonder Land - No. 10 · C (1984)

Al paese del Sol Levante, ma non solo, guarda anche Palazzo Ferrero, che ospita Nuvolosa, la kermesse dedicata al fumetto, il cui Premio omonimo sarà assegnato ai vincitori di un concorso artistico nazionale per giovani tra i 16 e i 35 anni, chiamati a esprimersi sul tema La Natura che verrà.