Con la mostra Novecento elegante, il Museo del Tessuto di Prato espone fino al 29 maggio oltre 80 esemplari tra abiti e accessori appartenuti alla famiglia Fineschi, una delle più attive nella cerchia della borghesia pratese fin dall’800. 

Questi oggetti, raccolti con cura negli ultimi 20 anni da Ada Tirinnanzi Fineschi, rappresentano una testimonianza fondamentale del gusto e della vita sociale italiana affermatisi tra il XIX e il XX secolo. 

Allestimento della mostra Novecento Elegante al Museo del Tessuto di Prato

Il percorso della mostra segue filoni tematici e cronologici. I completi da bambini degli scorsi anni ‘20 e ‘30 testimoniano lo sviluppo già da allora di una moda ideata e realizzata per i più piccoli e sono accompagnati da giochi da tavolo e giocattoli che contestualizzano il periodo.

Allestimento della mostra Novecento Elegante al Museo del Tessuto di Prato

I numerosi lavori a ricamo attestano, invece, la storica passione delle donne Fineschi per questa attività: colletti e trine a punto Rinascimento, centrini e bordure a Chiaccherino, disegni per trine a fuselli, vesti da notte e raffinati négligé. Per la moda maschile sono presenti completi da giorno e da sera dei primi anni Trenta, di sartoria pratese e fiorentina. Tra questi frac, smoking e soprabiti accompagnati da cappelli, bastoni e set da fumo in sepiolite

Negli anni ‘60 la filiera della moda si sviluppa attraverso capi di alta sartoria indossati per esclusivi appuntamenti ricreativi e culturali. Due decenni dopo arrivano gli outfit dei primi grandi brand italiani, nati dall’ingegno di stilisti affermati come Gianfranco Ferré e Rocco Barocco. Oggetti come bottoni, fibbie, bijou e borsette connotano, infine, la qualità raffinata dei completi conservati.