Foto ©Elena Galimberti - Museo della Scienza di Milano
È dalla prima metà dell’800 che una montagna non rappresenta un ostacolo per il transito di un treno. Da allora i valichi ferroviari hanno vissuto vari cambiamenti dal punto di vista tecnologico e nella loro considerazione sociale, pur mantenendo sempre la funzione di unire stabilmente e in qualsiasi condizione climatica, comunità, territori ed economie che diversamente rischierebbero di restare isolati o comunque lontani. Le evoluzioni e le prospettive future di queste infrastrutture sono il focus della mostra permanente Oltrepassare, allestita nel Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano.
La sede meneghina ospita da sempre collezioni dedicate ai trasporti, anche aerei e navali, ma l’esposizione presenta un insolito punto di vista: nel padiglione ferroviario, dove solitamente i visitatori potevano osservare l’esterno dei treni, stavolta è possibile salire a bordo di sei vagoni, per tre convogli, stilizzati per non riferirsi a modelli o periodi specifici.
Cappelliere, sedute e tavolini, tutto fa sembrare di trovarsi su un treno reale, ma il vero spettacolo è quello oltre i sei finestrini: su questi schermi sono proiettati video-racconti che consentono di scoprire storia e caratteristiche dei tunnel alpini o appenninici, attraverso oggetti, modelli in scala, immagini e testi, infografiche e dati. Lo sfondo riproduce gli stessi colori e le stesse forme di una galleria che risulta senza interruzioni grazie all’uso di specchi. Alcuni video portano a osservare tre valichi alpini e il porto di Genova, paesaggi il cui scorrimento dà l’illusione di essere in movimento. Se al momento l’attenzione è concentrata sui tunnel ferroviari, le fasi successive dell’esposizione accenderanno i riflettori i ponti e le infrastrutture metropolitane.
Il percorso espositivo si dipana poi in tre aree. Nella prima si trova una parete di specchi che raddoppia visivamente i binari di fronte e consente di vedere un video girato dalla cabina di guida di un treno AV che viaggia tra Milano e Bologna attraversando stazioni, ponti e gallerie. La seconda sezione, intitolata Oltrepassabile?, propone due chaise longue da cui ammirare lo spettacolo dei treni e ascoltare approfondimenti audio. La terza area è pensata per i bambini, i quali possono pilotare trenini tra montagne e città, costruire gallerie e leggere poesie e filastrocche dedicate ai treni.
La mostra Oltrepassare rientra in un percorso più ampio di ammodernamento del padiglione ferroviario del Museo grazie al progetto triennale MULM – Il Museo più lungo del Mondo, sviluppato nell’ambito del Programma Interreg di cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera e nato per creare un legame culturale tra i territori italiani e svizzeri impattati dall’innovativa Galleria del San Gottardo, inaugurata nel 2016.
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