In cover, Irene Fenara, Se il cielo fugge, veduta dell’installazione (2016) Courtesy Adiacenze, Bologna

Il progetto Hybrĭda racconta alcune delle realtà più interessanti di Bologna dedicate agli eventi culturali che attraversano le diverse attitudini del contemporaneo. Hybrĭda è un soggetto fluido, aperto alla contaminazione, un contenitore di idee rivolto all’individuazione e all’approfondimento di spazi non-profit, associazioni culturali, artist-run spaces, progetti indipendenti, mostre, spazi di ricerca e sperimentazione. Con l’obiettivo di disegnare nuove geografie a sostegno dell’arte e degli artisti. Qui una selezione degli spazi con i progetti in corso.

Alcide Fontanesi, Senza titolo, dettaglio (1998) Parco della Zucca, Bologna Courtesy mtn | museo temporaneo navile, Bologna

01. Adiacenze

Vicolo di Spirito Santo 1/B

Dumpster Love Yourself Federica Di Pietrantonio, Andrea Frosolini 21.01.2022 > 03.03.2022

 

Online e presso il Teatro San Leonardo, via S. Vitale 63 in collaborazione con DEMO Moving Image Experimental Politics

Zhouwèi Network Emilia Tapprest 20.01.2022 > 23.01.2022 - Online > 16.02.2022 

Matilde Cassarini, Close (-), vedute dell’installazione (2021) Courtesy Parsec, Bologna

02. mtn | museo temporaneo navile

Via John Cage 11/a – 13/a

La città delle sculture Alcide Fontanesi, a cura di Marcello Tedesco > 23.01.2022

03. Parsec

Via del Porto, 48 c/d

It ends with nostalgia Guendalina Cerruti, Francesco Hayez, Sathyan Rizzo e un libro di Federico Antonini e Sergio Savini > 30.01.2022

Sayuri Ichida, Fumiko, serie (2019) Courtesy PhMuseum, Bologna

04. PhMuseum Lab

Via Paolo Fabbri, 10/2

Fumiko Sayuri Ichida 19.01.2022 > 25.03.2022

Invernomuto, Vernascacadabra (2018) Courtesy gli artisti e Xing, Bologna

05. Raum / Xing

Via Ca’ Selvatica, 4/d

Oplà. Performing Activities III. Invernomuto, Muna Mussie, Luca Trevisani, Jacopo Benassi 21.01.2022 > 23.01.2022

Articolo tratto da La Freccia

di Luca Mattei

Famosa dal Medioevo per la sua Università e frequentata dal ’600 per la moda del Grand Tour, la Dotta è sempre stata una meta imperdibile per intellettuali di tutto il mondo. Molti scrittori hanno impresso in diari, lettere e romanzi diversi ricordi e racconti dei vari scorci di Bologna. Il Museo civico archeologico, tra foto d’epoca, documenti e audioguide, propone una mostra da vedere e ascoltare fino al 30 gennaio: Samuele Bersani, Alessandro Haber, Neri Marcorè, Veronica Pivetti e Carla Signoris interpretano le espressioni di autori come Dante e Johann Wolfgang von Goethe, Herman Melville e Madame De Staël, Stendhal e Francesco Guccini, Matilde Serao e Pier Paolo Pasolini. Parole che hanno costruito l’identità di una città, da leggere anche nella guida Bologna. Dicono di lei, edita da Elleboro.

Pioggia di cartoline d’epoca spedite da Bologna © Anna Fantuzzi

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