Che la festa dei nonni si celebri in molti paesi del mondo in questo periodo dell’anno è solamente una coincidenza. In Spagna (dove la ricorrenza è addirittura il 26 luglio) dieci anziani, molti dei quali nonni, hanno viaggiato su un Frecciarossa che nella versione iberica circola con il brand iryo. Si è trattata di un’occasione speciale, all’interno del convoglio infatti uno showcooking di tutto rispetto ha fatto conoscere ogni tipo di segreto sulla ricetta della paella valenciana.
Il viaggio, iniziato da Madrid con destinazione Valencia, è stato organizzato da iryo in collaborazione con Adopta un Abuelo che è un'associazione attiva nel volontariato e accompagna le persone anziane che si sentono sole e hanno bisogno di compagnia.
«Per alcuni degli anziani – ha raccontato sui social Alberto Cabanes, CEO di Adopta Un Abuelo – era la prima volta che salivano su un treno ad alta velocità, visitare la città e vedere il mare. È stato emozionante. Mille grazie a iryo e a tutto il suo team per averlo reso possibile! Soprattutto a Simone Gorini, CEO di iryo, che ci ha accolto a Chamartín per connettere città e generazioni».
Il progetto Adopta un Abuelo nasce dal dato spagnolo degli oltre 2 milioni di anziani che vivono da soli, dei quali 360mila in residenze e il 60% non riceve mai visite. Proprio per combattere la solitudine e arginare gli aumenti il rischio di depressione e ansia degli anziani è stato creato questo servizio. Un vero e proprio scambio intergenerazionale: dove gli anziani ricevono attenzioni, compagnia e affetto e in cambio condividono con i più giovani esperienza, sapienza e valori, li responsabilizzano e li aiutano a maturare. Proprio come è successo sul viaggio in iryo Madrid - Valencia.
Il servizio commerciale di iryo è stato inaugurato il 25 novembre 2022. Il primo operatore privato spagnolo ad alta velocità è una società partecipata da Trenitalia, Air Nostrum e Globalvia. I treni sono costruiti da Hitachi, con le stesse caratteristiche di quelli in circolazione in Italia, sono convogli riciclabili al 95% e consentono un risparmio dell’80% di anidride carbonica per passeggero-chilometro.
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