Una valigia a testa, di primo acchito, sembrava davvero poca cosa visto il tempo da trascorrere fuori. Valeria e Alfredo sedevano l’una di fianco all’altro, con lo sguardo silenziosamente assorto sulla scritta “è assolutamente vietato gettare oggetti fuori dal finestrino”. Avrebbero portato con loro qualsiasi cosa appartenesse alla vecchia casa, ma alla fine avevano dovuto scegliere solo l’indispensabile: una piccola base, che avrebbero allargato una volta arrivati, riempiendola con la quotidianità del posto. «Magari i cappotti ce li facciamo spedire da mia sorella», disse Valeria con il cuore pulsante di emozione e malinconia. «Cappotti? Cosa vuoi che ti servano se il clima sarà mite tutto l’anno?», rispose Alfredo sottolineando energicamente uno stradario.

Quando hai tante speranze ma anche molti dubbi, qualsiasi altra persona sembra più ferrata di te in materia di vita: è per questo che, guardando la donna seduta di fronte avevano voglia di chiederle quanto la loro scelta fosse davvero giusta. Il treno stava quasi per terminare la sua corsa: una volta scesi a Milano, li attendeva l’aeroporto. «Chissà se le stazioni saranno uguali anche a Fuerteventura», pensò Valeria tra sé e sé. Un attimo prima di scendere, Alfredo le strinse forte la mano e, sorridendo, disse: «Non è bello ricominciare tutto da capo a 57 anni?». Valeria guardò due giovani innamorati darsi un bacio davanti alla porta. «Davvero sono 57? Mi parevano appena 30!». E si avviarono, ridendo, verso il futuro.

Giada Tommei è laureata in Lingue e letterature straniere. Ha scritto racconti, piccole sceneggiature e articoli giornalistici ed è vincitrice del concorso letterario della casa editrice Ananke lab.