Foto ©Alberto Gottardo

Festa della Mamma è ormai sinonimo di Azalea della Ricerca, l’iniziativa che Fondazione AIRC promuove fin dal 1984 per aiutare il mondo scientifico nella lotta ai tumori che colpiscono le donne. Dopo il successo a febbraio delle Arance della Salute promosse da Maddalena Corvaglia, domenica 9 maggio tocca a un’incantevole e colorata pianta come l'azalaea farsi testimone di una raccolta fondi a favore della ricerca. Anche quest’anno, come ormai dal 2017, tra le testimonial della campagna c’è la modella, conduttrice tv e attrice, Giulia Arena, Miss Italia nel 2013 e volto noto della fiction Il Paradiso delle Signore, sempre attenta nel promuovere, in particolare tra le giovani, l’importanza della prevenzione.

Un regalo speciale per le mamme e per le persone a cui si vuole bene, un gesto concreto che in 37 anni ha consentito di raccogliere oltre 275 milioni di euro per sostenere il lavoro di scienziati impegnati a sviluppare diagnosi e terapie più efficaci per i tumori che colpiscono le donne.

L'attrice del Paradiso delle Signore, Giulia Arena, è tra le testimonial di AIRC per l'iniziativa delle Azalee della Ricerca - Foto ©Alberto Gottardo

Azalee in piazza e online

Se siete alla ricerca di un regalo speciale per le mamme o per le persone care, è possibile fare una donazione di 15 euro per acquistare un’azalea, distribuita insieme a una Guida con informazioni su prevenzione, cura dei tumori e alcune facili ricette. Compatibilmente con le indicazioni delle autorità sanitarie e di governo, domenica 9 maggio i volontari AIRC saranno nelle principali piazze italiane per consegnare la pianta che, in alternativa, si può avere a casa propria o spedire a chi la si vuole regalare ordinandola su Amazon e ricevendola da BRT Corriere Espresso. Un’azione fondamentale per contribuire alla lotta al cancro, una vera emergenza nel nostro Paese.

Domenica 9 maggio i volontari dell'AIRC sono nelle prinicipali piazze italiane per vendere le Azalee della Ricerca, acquistabili anche su Amazon

Circa 1 donna su 3 è colpita da un tumore nel corso della vita

Nel 2020 in Italia sono state oltre 182mila le donne a cui è stato diagnosticato un tumore. I casi più frequenti riguardano: mammella (55mila), colon-retto (20.200), polmone (13.300), tiroide (9.800), utero (8.300), pancreas (7.400), melanoma (6.700), linfoma non-Hodgkin (6.100), stomaco (6.100), ovaio (5.100). Situazioni a cui solo la ricerca scientifica, con i suoi progressi, può porre rimedio: grazie a diagnosi precoce e terapie sempre più efficaci sono quasi 3,6 milioni i pazienti che hanno superato un cancro, il 37% circa in più rispetto a dieci anni fa. Ma se per alcuni tumori la ricerca ha raggiunto risultati importanti, come quello al seno (l’87 per cento delle donne sopravvive a cinque anni di distanza dalla diagnosi) restano alcune forme tumorali aggressive a cui le terapie oggi disponibili non rispondono (è il caso del tumore al seno triplo negativo o del carcinoma mammario metastatico). Preoccupa poi l’aumento (+ 3,4% nell’ultimo anno) di casi di tumore del polmone, dovuti per l’85-90% al fumo. Un’abitudine nociva che necessita di essere eliminata immediatamente per la salute propria e altrui. Perché il progresso della ricerca scientifica non può che viaggiare in modo parallelo all’adozione di stili di vita sani ed equilibrati.