In apertura, la dottoressa Adriana Bonifacino, © Giuseppe Senese

Il Covid-19 ci ha colti di sorpresa, ma il Frecciarosa non si ferma. La prevenzione non può andare in quarantena. È l'unica arma per rimanere in salute e limitare eventuali danni quando una patologia viene scoperta». Parola di Adriana Bonifacino, presidente di IncontraDonna, la onlus che dal 2010 promuove il progetto insieme a Ferrovie dello Stato Italiane e con il patrocinio del Ministero della Salute.

 

Giunta alla decima edizione, l’iniziativa color rosa ha deciso di reinventarsi online. Dalla piattaforma frecciarosa sarà possibile accedere a webinar ed effettuare video consulenze per tutto ottobre. «Il teleconsulto è una modalità che stiamo già sperimentando negli ospedali di tutta Italia e consente ai pazienti di rimanere in contatto con i medici di riferimento. Non può sostituire una visita clinica in presenza, ma può creare un filo diretto anche a distanza per il controllo delle analisi, un consiglio sugli effetti collaterali delle terapie o anche solo per condividere pensieri negativi, fondamentale per il paziente con una problematica oncologica», spiega Bonifacino.

 

«I teleconsulti di Frecciarosa sono possibili da tutta Italia, ma non potendo raggiungere l’intera popolazione, laddove non si riuscisse a prenotare un appuntamento si potrà, attraverso il sito, dialogare con l’associazione», aggiunge la dottoressa. «Dobbiamo promuovere questa modalità, perché ci accompagnerà ancora per molti mesi».

 

Quest’anno la campagna non si svolgerà sulle Frecce quindi, ma sarà comunque come viaggiare su un treno virtuale. «L'immagine del Frecciarossa è quella che ha contraddistinto il progetto in tutti questi anni. Simbolo di una prevenzione e una cura che vanno ad Alta Velocità e raggiungono, attraverso i treni regionali, anche città e paesi più piccoli e periferici. Perché ogni persona possa avere le stesse possibilità. Anche in questo periodo di grande difficoltà, Ferrovie dello Stato Italiane non si tira indietro». 

Ancor di più in un momento così particolare, raccomanda Bonifacino, è fondamentale prendersi cura di se stessi: «Il Covid-19 esiste, dobbiamo rispettare le regole ed evitarne la diffusione, ma non possiamo abbandonare i percorsi di prevenzione, innanzitutto gli screening. IncontraDonna nasce e si distingue con l’obiettivo di promuovere la diagnosi precoce per il tumore al seno, attraverso la mammografia e, laddove necessario e possibile, mediante visita clinica ed ecografia. Non dimentichiamo poi la prevenzione del papilloma virus (HPV) e del tumore al colon».

 

Dati alla mano, ogni anno grande successo per Frecciarosa: «In questi precedenti nove anni abbiamo incontrato oltre 10 milioni di clienti di Trenitalia, a bordo treno soprattutto, e nelle stazioni nelle sale lounge. Abbiamo distribuito in nove anni circa un milione di vademecum della salute, aggiornato ogni anno con nuove tematiche, e i volontari e medici di IncontraDonna distribuiti su tutto il territorio nazionale hanno ascoltato i viaggiatori, dispensato consigli, effettuato visite ed ecografie. Non certo in contrasto con gli esami di screening regionali, ma interagendo soprattutto con coloro che non si affidavano agli esami di prevenzione, nella rete del Sistema Sanitario Nazionale.

 

Infine, conclude l’esperta, è molto importante personalizzare i percorsi di prevenzione con un’attenta analisi della familiarità e degli stili di vita: «Un consiglio pratico è quello di cercare le date delle ultime indagini effettuate e, con l'aiuto del medico curante, ricostruire tempistiche e percorsi da svolgere. E se durante la pandemia abbiamo trascurato l’attività sportiva e ci siamo distratti riguardo l’alimentazione, è ora di rimettere in moto il nostro corpo e di ritrovare la giusta forma fisica».