Sul numero 137 di Longitude, magazine internazionale di current affairs, ampio spazio viene dato alla salvaguardia energetica e al tema della sostenibilità in un articolo di Lorenzo Radice, responsabile sostenibilità del Gruppo FS.

 

«In Italia – scrive Lorenzo Radice - il settore dei trasporti produce il 27% delle emissioni di gas a effetto serra, mentre le emissioni dirette del comparto ferroviario incidono in minima parte, solo uno 0,4% del totale. A pesare di più è il trasporto su strada, responsabile del 72% delle emissioni. La scelta quotidiana di come spostarsi, quindi, ha delle conseguenze significative sul Pianeta. Ferrovie dello Stato Italiane, tra i più grandi gruppi industriali italiani, lavora per diventare il fulcro di un nuovo sistema di mobilità sostenibile che offra soluzioni di trasporto collettivo e intermodale, in grado di ridurre le emissioni che inquinano e alterano il clima, a beneficio dell’ambiente, della salute pubblica e della qualità della vita».

 

Nell’articolo, intitolato “The energy solutions we can’t live without”, si pone l’evidenza anche su Piano Industriale 2022-2031 del Gruppo FS. «L’obiettivo – si legge - è raggiungere la neutralità carbonica nel 2040, 10 anni prima rispetto alla tabella di marcia dell’Unione Europea. Il traguardo prevede uno step intermedio: prendendo come base di riferimento il 2019, FS vuole dimezzare le emissioni dirette e indirette (Scope 1 e Scope 2) e ridurre del 30% quelle della catena del valore».

 

Numeri e obiettivi concreti per provare a impattare, dal punto di vista energetico, sempre meno. Ma anche per provare a cambiare il paradigma del Gruppo FS: da realtà consumatrice a realtà produttrice. «Fino agli anni Sessanta – scrive ancora Lorenzo Radice – Ferrovie ricavava energia da alcune centrali idroelettriche di proprietà, poi cedute all’Enel. Un parziale ritorno al passato per avanzare nel futuro: il piano industriale ha messo in campo 1,6 miliardi di euro per installare impianti fotovoltaici in officine, stazioni e altri spazi di proprietà. L’obiettivo è produrre aumentando così del 10% la produzione complessiva attuale degli impianti di energia solare installati in Italia. FS diventerà così uno dei principali produttori di energia rinnovabile del Paese. La transizione green è già partita: lo scorso gennaio è stato lanciato il primo bando europeo da 130 milioni di euro per progettare e realizzare i primi venti impianti fotovoltaici in Italia».

 

Per leggere l’articolo intero rimandiamo al numero 137 di Longitude.