Al via la seconda edizione di Earth Technology Expo, la prima fiera dedicata alle applicazioni tecnologiche e innovative legate all’ambiente. Fino all’8 ottobre, negli spazi espositivi della Fortezza da Basso di Firenze, è presente anche il Gruppo FS con uno stand dedicato, a testimonianza dell’impegno sostenuto nello sviluppo di un sistema integrato che connetta infrastrutture, innovazione e mobilità sostenibile.

Stand del Gruppo FS a Earth Technology Expo

All’interno di questa vera e propria vetrina con le migliori buone pratiche e innovazioni tecnologiche del settore, sono previsti 70 workshop e atelier tecnologici con 350 tra esperti, scienziati, climatologi, ecologisti, imprenditori e investitori. Il know-how del Gruppo FS è emerso nel corso del panel Investimenti ed innovazione per la sicurezza e la sostenibilità di infrastrutture e mobilità con l’intervento di Andrea Nardinocchi, Amministratore Delegato di Italferr. La società di ingegneria del Gruppo FS, che fa parte del Polo Infrastrutture, sta abbracciando soluzioni innovative per rendere i cantieri e le infrastrutture sempre più smart e fondate sul digitale.

«Italferr è impegnata in prima linea nell’ambito del programma di investimenti per le opere infrastrutturali inserite nel PNRR», ha dichiarato l’ing. Nardinocchi. «Contiamo oltre 2.000 esperti per la progettazione e la direzione lavori di opere stradali e ferroviarie accessibili, integrate e dialoganti tra loro. L’obiettivo che ci poniamo nel portare avanti progetti di grande entità è duplice: rafforzare la rete ferroviaria nazionale ad Alta Velocità/Alta Capacità e potenziare quella regionale, con una particolare attenzione al Mezzogiorno».

È, dunque, fondamentale la predisposizione di un modello digitale dell'infrastruttura per la gestione dell'intero ciclo di vita di un progetto. «Una digitalizzazione dei processi – ha proseguito l’AD di Italferr – mira a efficientare tempi e costi di gestione della fase realizzativa e a garantire il rispetto della qualità e della rintracciabilità di tutte le informazioni. In questo contesto, diventa indispensabile fornire al nostro committente un’infrastruttura fisica e, parallelamente, anche un asset di tipo digitale con dati utili alla filiera del costruito».

Grafica: ponte

«Il nostro obiettivo è avere l’80% dei progetti realizzati completamente in modalità digitale entro il 2026 dalla fase di concept alla consegna, includendo sia la standardizzazione dei dati di progettazione e manutenzione per la filiera del costruito sia le attività di monitoraggio cantieri e delle opere esistenti», ha concluso l’ing. Nardinocchi.

Questi approcci innovativi permettono, quindi, di ottimizzare le attività di controllo sullo stato di avanzamento dei lavori e sulla qualità delle opere, oltre che la sorveglianza ai fini della sicurezza in cantiere di maestranze e mezzi presenti nelle aree di lavoro.