Le società del Gruppo FS per lo sviluppo di Napoli, dei suoi servizi di mobilità e del suo territorio.

 

È stato questo il tema dell’incontro di oggi fra il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e l’AD di FS Italiane, Luigi Ferraris. Nella stessa occasione è stato firmato da Umberto Lebruto, Amministratore Delegato di FS Sistemi Urbani, capofila del Polo Urbano del Gruppo FS Italiane, e dal primo cittadino del capoluogo partenopeo, un protocollo d’intesa finalizzato al potenziamento del sistema infrastrutturale, allo sviluppo del trasporto pubblico locale e alla rigenerazione urbana delle aree ferroviarie di Napoli.

 

Al centro dell’accordo un vero e proprio piano di azioni che vede in campo le società Rete Ferroviaria Italiana, capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, e FS Sistemi Urbani. Saranno loro a definire assieme al Comune di Napoli il Piano della Mobilità e i suoi obiettivi strategici. Tra questi a spiccare sarà il miglioramento del livello di connettività dell’offerta multimodale e del sistema complessivo di accessibilità alle singole stazioni ferroviarie, l’ottimizzazione delle connessioni ciclabili tra le stazioni e la rigenerazione urbana delle aree ferroviarie dismesse e dismettibili di proprietà del Gruppo FS. 

Lebruto, Manfredi, Ferraris

Ferrovie dello Stato ha già collaborato con il Comune di Napoli per la redazione del PUMS (Piano urbanistico della Mobilità Sostenibile) del comune partenopeo. Una collaborazione necessaria, visto che nello sviluppo della mobilità di Napoli rivestono una rilevanza centrale aspetti come gli interventi per la rigenerazione urbana degli asset ferroviari dismessi, il miglioramento dell’accessibilità alla rete di trasporto  e il potenziamento della mobilità stessa.

 

Proprio nell’ambito della redazione del PUMS, inoltre, tra Comune di Napoli, FS Sistemi Urbani e RFI è stato definito il quadro dei principali interventi connessi all’esercizio ferroviario che avranno impatti sulla stessa città campana. Tra questi a spiccare c’è la realizzazione dell’Alta Velocità Napoli-Bari, il nuovo progetto per la stazione Napoli Centrale che permetterà la movimentazione di ulteriori 35 nuovi treni al giorno e un miglioramento della sua accessibilità, la rigenerazione urbana e il potenziamento delle stazioni Leopardi, Mergellina, Amedeo, Montesanto, Cavour e San Giovanni Barra sulla Linea 2 della metropolitana di Napoli.

 

Azioni concrete, che saranno al centro anche di un tavolo tecnico, istituito proprio dal Protocollo siglato oggi. Saranno effettuati i necessari approfondimenti funzionali al raggiungimento degli obiettivi, anche attraverso l’acquisizione di ogni informazione utile allo sviluppo delle attività e la condivisione di studi, analisi e tecniche ed economiche. Il tavolo tecnico, inoltre, si occuperà di avviare, anche attraverso il coinvolgimento degli altri Enti, l’iter tecnico-amministrativo per la riqualificazione urbanistica degli asset ferroviari dismessi o di futura dismissione.