Sono andati in scena a Villa Lo Zerbino, a Genova, gli Stati generali della logistica del Nord Ovest. Presenti, tra i tanti intervenuti, i presidenti della regione Piemonte Alberto Cirio, della regione Lombardia Attilio Fontana e della regione Liguria Giovanni Toti. I tre vertici governativi hanno anche firmato un documento di intesa e, dalle loro parole, si è compreso come il futuro di questa zona strategica dell'Italia passi anche attraverso lo sviluppo delle infrastrutture e, in particolar modo, di quella ferroviaria. Alla giornata presente, infatti, anche RFI con Christian Colaneri, direttore della direzione commerciale della società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS. 

 

«Il Nord Ovest - ha dichiarato Alberto Cirio - per condizioni geografiche è al centro di due corridoi, in Piemonte questo significa opportunità di lavoro e di investimento».  Per Giovanni Toti questa macro regione è destinata a essere protagonista nell'immediato futuro «dopo gli anni della pandemia arrivano segnali importanti di sviluppo dei nostri territori come l'inizio della nuova Diga di Genova che è un'infrastruttura al servizio di tutto il paese». Un coro univoco di queste tre regioni che devono ragionare come se fossero un solo territorio per contribuire al miglioramento dell'intero contesto nazionale, ma anche della mobilità dei singoli cittadini. «La Lombardia - ha spiegato Attilio Fontana - ha necessità di fare circolare velocemente merci e persone». 

 

Se i vertici di Lombardia, Liguria e Piemonte hanno chiari gli obiettivi, non è certo da meno Rete Ferroviaria Italiana. L'aspetto principale emerso è la definizione di "rete" che vuole essere considerato sempre più un sitema di connessione fisico e sociale nel quale i protagonisti sono luoghi, beni e persone. Per questa ragione obiettivi come l'estensione della connettività sull'alta velocità, il potenziamento dell'accessibilità e dell'integrazione delle città e il rafforzamento della resilienza infrastrutturale e operativa sono di primaria importanza. 

 

«Gli investimenti per oltre 23 miliardi - ha dichiarato Christian Colaneri - porteranno benefici per i porti di Genova, La Spezia e Savona. Aumenteranno il traffico merci, ma anche quello viaggiatori, come accadrà nel nodo di Novara. Poi realizzeremo anche un nuovo terminal innovativo per la logistica ad Alessandria e c'è il progetto del Terzo Valico. La Svizzera ha, inoltre, investito 134 milioni di euro sul territorio italiano per la seconda via del Sempione. Per questo investimento i cantieri saranno già in essere nel 2024 e lo scenario di attivazione completo è previsto nel 2028».