Sei nuove linee metropolitane e una capacità di stimata di trasportare 1,4 milioni di persone al giorno. Un progetto che riguarderà l’intera città di Riad e che sarà realizzato anche grazie al contributo di Gruppo FS Italiane.

FS è infatti impegnato nei lavori per la metropolitana dal 2018, quando il consorzio Flow, formato appunto da FS (35%), Ansaldo STS (ad oggi Hitachi Rail STS S.p.A. – 35%) e Alstom (30%), si è aggiudicato l’attività di esercizio e manutenzione per le linee 3, 4, 5 e 6 a seguito di una gara per un valore economico di circa 2,5 miliardi di euro.

La metropolitana di Riad è uno dei progetti più attesi in Arabia Saudita soprattutto per le dimensioni della città che, in rapida crescita, conta oggi sette milioni di abitanti e prevede di raddoppiare la popolazione entro il 2030, attirando l’attenzione di numerosi investitori internazionali che vedono l’enorme potenziale derivante dai diversi progetti infrastrutturali varati dal governo locale.

Sotto il profilo tecnico, le quattro linee su cui sta lavorando il consorzio prevedono una lunghezza totale di 113 Km con 49 stazioni e 4 depositi. I servizi comprendono l'esercizio della metropolitana, la sicurezza, l'assistenza ai passeggeri, il facility management, la manutenzione degli edifici (stazioni, parcheggi, depositi, ecc.) e il sistema di trasporto completo, inclusi treni, segnalamento, telecomunicazioni, alimentazione elettrica e informazioni ai passeggeri.

La ripresa dopo la pandemia da Covid-19 sta permettendo una nuova accelerazione visto che le corse prova per alcune delle linee sono ormai imminenti.

“Siamo finalmente vicini alla prima tappa importante per la partenza della metropolitana di Riad – ha commentato Carlo Palasciano, Chief International Officer del Gruppo FS Italiane - Il nostro team sta attualmente lavorando alla preparazione del cosiddetto “Trial Run”, cioè le corse prova, per le linee 4 e 6 ed è attualmente impegnato a risolvere le ultime criticità”.

 

Il progetto per la metropolitana di Riad, nella sua unicità, rappresenta infatti una grande sfida per il Gruppo FS. Un’opportunità che, per le persone del Gruppo oggi al lavoro, e per quelle che decideranno di far parte del progetto, rappresenta anche una opportunità di crescita professionale.

 

Il progetto ha un impatto sociale molto forte, sia a livello internazionale, mettendo insieme esperti di diversi paesi, sia in termini di popolazione locale – ha commentato  Silvia Romagnoli, Deputy Project Director – Consorzio FLOW - L’organico attuale, che supera le 650 persone, di cui circa due terzi provenienti dall’estero, è destinato a crescere rapidamente anche in ragione dell’apertura di altre due linee. La multi-culturalità continuerà ad essere una delle più tangibili caratteristiche di questo progetto. È infatti molto entusiasmante vedere colleghe e colleghi di diversa estrazione e origine unite verso il medesimo traguardo.”