Circa 7 milioni di euro, grazie ai fondi messi a disposizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), per il restyling della stazione di Acquaviva delle Fonti. Rete Ferroviaria Italiana ha presentato nel comune della cittadina in provincia di Bari una proposta di ridisegno degli gli spazi ferroviari per rendere più vivibili sia gli interni che gli esterni e migliorare accessibilità e connessione con il resto della città.
I fondi del Pnrr sono infatti destinati al “Miglioramento delle stazioni ferroviarie nel Sud” e nel progetto presentato da RFI serviranno a un importante ristrutturazione dell’edificio della stazione e alla riqualificazione degli spazi attigui. RFI avvierà quindi la progettazione, con l’obiettivo di aprire i cantieri a inizio 2024 e concludere i lavori entro il 2026, in linea con i vincoli del finanziamento europeo.
IL RESTYLING
Verranno realizzati dei servizi igienici nel fabbricato vicino alla stazione e saranno potenziati gli impianti di illuminazione e di videosorveglianza. Il nuovo piazzale lato Piazza Aldo Moro sarà ammodernato per agevolare i servizi intermodali, dedicati alla combinazione di più mezzi di trasporto (oltre al treno anche bus e bici), destinando più spazio alle aree pedonali. L’area verde circostante sarà recuperata e valorizzata. Il fronte stazione lato viale Maria Serafina Saturno sarà potenziato per agevolare gli spostamenti pedonali e ferroviari.
Gli interventi sono orientati a conseguire obiettivi di sostenibilità ambientale ed efficientamento energetico, attraverso l’adozione di best practices internazionali per la valutazione delle performance energetiche e ambientali dell’edificio, il monitoraggio e la gestione dei consumi idrici ed energetici.
L'ACCESIBILITÀ
Saranno inoltre installati ascensori di collegamento con i marciapiedi ferroviari per l’accesso alle banchine e verranno allargate le scale per favorire il flusso dei viaggiatori. A fianco agli interventi finanziati dal Pnrr, RFI cederà in comodato d’uso al Comune di Acquaviva delle Fonti alcuni locali da destinare a una ciclostazione, per incentivare l’uso della bici per gli spostamenti da e verso la stazione.