Rete Ferroviaria Italiana ha consegnato i lavori per la realizzazione del passante e della stazione AV del nodo di Firenze, dell’importo complessivo di oltre 1 miliardo di euro, al Consorzio che vede come capofila Impresa Pizzarotti & C. e come impresa consorziata Saipem.

 

Il personale dell’Impresa Pizzarotti e Saipem eseguirà le attività per il completo riavvio dei cantieri di Firenze: area Scavalco, stazione AV, Campo di Marte e Rovezzano, oltre al cantiere di Santa Barbara nel comune di Cavriglia (AR).

 

Nelle prossime settimane saranno avviate pure le attività nelle ulteriori aree dove sono previsti gli interventi di consolidamento prodromici al passaggio della fresa che scaverà le gallerie del passante.

 

Nel frattempo continuano senza soste le attività di revamping della fresa presso il cantiere di Campo Marte. Dal primo agosto sono state avviate quelle propedeutiche allo smontaggio della macchina concluse nei giorni scorsi. Attualmente sono in corso revisione, sostituzione componentistica e a seguire riassemblaggio. Entro la fine di marzo, completate tutte le operazioni e i test preliminari, la macchina potrà essere messa in funzione.

 

Un’opera che consentirà una nuova configurazione della rete ferroviaria fiorentina, separando i flussi dei treni ad Alta Velocità da quelli dei regionali, con effetti positivi sulla regolarità del servizio e sul suo potenziamento, in termini di frequenza e numero di corse.

 

Il passante della nuova linea Alta Velocità/Alta Capacità che si sviluppa per circa 7 chilometri in sotterranea con due gallerie parallele mediamente a circa 20 metri di profondità, completate con due tratti terminali in superficie: a nord tra gli hub di Firenze Castello e Firenze Rifredi, e a sud nei pressi di Firenze Campo di Marte.  Lo scavo delle gallerie avverrà con tecniche di tipo meccanizzato tramite l’utilizzo di una fresa tunnel boring machine.

 

Lungo il tracciato in sotterraneo verrà realizzata la nuova stazione AV/AC Firenze Belfiore, progettata dallo studio di architettura Foster e dalla società di ingegneria Ove Arup and partner. La stazione, servita dai treni AV, sarà interconnessa con la stazione di Santa Maria Novella e con l’intera area urbana circostante grazie a diverse modalità di trasporto: il nuovo people-mover che opererà tra la nuova stazione e Santa Maria Novella, la linea 2 del sistema tramviario cittadino già in esercizio e la nuova fermata ferroviaria di superficie denominata Circondaria