Si sono concluse le visite dei vertici di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) alle sedi delle principali aziende italiane fornitrici delle tecnologie che ogni giorno aiutano a gestire in sicurezza la circolazione ferroviaria sugli oltre 16.800 chilometri di rete.

Quattro incontri in cui l’AD Vera Fiorani e una delegazione, tra cui i due Vice DG Paola Firmi e Vincenzo Macello, hanno potuto conoscere da vicino i poli di eccellenza di Alstom Ferroviaria, Hitachi Rail, Mer Mec e Progress Rail, le persone che ci lavorano e i laboratori di ricerca e sviluppo dove nascono i sistemi tecnologici installati sulla rete ferroviaria che rendono più fluida la circolazione per soddisfare le nuove esigenze di mobilità. Un’importante occasione di confronto in cui si è potuto approfondire il programma degli interventi che interesseranno le linee nazionali e regionali.

Visita alle tecnologie di RFI

Nei prossimi mesi, infatti, queste aziende saranno impegnate nella realizzazione in tutta Italia dell’ERTMS (European Rail Transport Management System), In questi mesi RFI ha aggiudicato, per un importo complessivo di 3,2 miliardi di euro, entrambe le gare d’appalto multitecnologiche per la progettazione e la realizzazione su tutto il territorio nazionale del più evoluto sistema per la supervisione e il controllo della circolazione ferroviaria.

Gli interventi interesseranno circa 4.800 chilometri di linee ferroviarie in tutta Italia e rappresentano il completamento dell’obiettivo indicato dall’Unione Europea per la realizzazione dei progetti tecnologici finanziati dal PNRR, di attrezzare 3.400 chilometri di rete con il sistema ERTMS entro il 2026. Inoltre, le aggiudicazioni sono in linea con l’indirizzo strategico di RFI per accelerare l’implementazione di questa tecnologia su tutta la propria rete entro il 2036.

Visita alle tecnologie di RFI

L’European Rail Transport Management System favorisce l’interoperabilità tra operatori ferroviari provenienti da diverse nazioni e migliora le prestazioni aumentando l'affidabilità, permettendo il passaggio di un numero maggiore di treni e contribuendo a una maggiore puntualità. Inoltre, attraverso le informazioni scambiate in modo continuo via radio fra il sottosistema di terra e di bordo è possibile seguire, istante per istante, la marcia del treno fornendo al macchinista preventivamente tutte le indicazioni necessarie alla guida, con l’attivazione della frenatura d’emergenza nel caso in cui non siano rispettati tutti i parametri o la velocità del treno superi quella consentita.

Una tecnologia interoperabile applicata finora all'alta velocità ma nata per essere estesa anche alle linee regionali con parallelo e coordinato attrezzaggio dei sistemi di bordo dei treni. Questo porterà inoltre un effetto positivo sul piano paesaggistico, grazie all’eliminazione dei sistemi di segnalamento che oggi costeggiano i binari.