La presidente di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) Anna Masutti ha partecipato oggi in diretta streaming al XXI Convegno nazionale di Ance Giovani, Italia riparte. Al centro dei lavori del convegno la sfida dell’attuazione del Recovery Plan, con cui l’Italia si gioca una carta decisiva sia per lo sviluppo infrastrutturale sia per la rinascita urbana: due driver indispensabili di crescita economica e benessere sociale. Anna Masutti è intervenuta nel panel Le grandi sfide delle infrastrutture: ostacoli e opportunità” a cui hanno preso parte anche Fabio Pasquali, responsabile Pianificazione - direzione amministrativa finanza e controllo di Anas, e Paolo Emilio Signorini, presidente Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale.

La presidente di RFI - la società del Gruppo FS Italiane chiamata a trasformare nei prossimi anni alcune decine di miliardi di risorse finanziarie, attese con il Next Generation Ue e previste nel Fondo Complementare istituito dal Governo, in infrastrutture ferroviarie nuove e in potenziamento delle esistenti – ha posto l’accento sull’importanza del fattore tempo, un imprescindibile fattore di successo per vincere la sfida e invertire il percorso di crescita orientandolo verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile, in considerazione del vincolo dell’utilizzo delle risorse economiche stanziate e della funzionalità delle opere entro il 2026 che il PNRR impone.

Treno in circolazione su ponte

“Per gestire correttamente il tempo - ha sottolineato Masutti - è necessario rendere immediata e concreta la semplificazione dei processi di investimento e infrastrutturazione previsti e definire un solido e condiviso processo di decisione strategica da accompagnare con una crescente capacità di intercettare le esigenze degli stakeholder lungo tutto il ciclo di progettazione e realizzazione delle opere per fornire risposte adeguate e tempestive ai bisogni del territorio e garantire la realizzazione dei progetti nei tempi previsti”. La presidente ha anche ricordato che la società assumerà oltre 1.000 nuovi addetti entro l’anno per rafforzare la propria struttura organizzativa e consentire un’ancora più efficace gestione delle attività in corso e di quelle future che impegneranno RFI nei prossimi anni.

Un altro tema affrontato nel corso del panel, che incide in modo sostanziale sui tempi di attuazione degli investimenti pubblici, è stato il processo autorizzativo dei progetti. “Oggi - ha spiegato Masutti - un iter autorizzativo può durare mediamente da otto mesi a due anni. Il processo di semplificazione che sta portando avanti il nostro Paese consentirà un’accelerazione nella parte amministrative e burocratica con l’obiettivo di una più veloce realizzazione delle opere e degli investimenti”.

Infine, ma non meno importante, la sostenibilità. “Il trasporto ferroviario è sostenibile nella sua essenza”, ha detto la presidente di RFI. “L’Europa chiama il settore ferroviario a un grande sforzo in questa direzione con obiettivi estremamente ambiziosi: il raddoppio dei servizi ad alta velocità nel 2030 e a una triplicazione al 2050”. Al convegno hanno anche partecipato, fra gli altri, la Ministra per gli Affari Regionali e le Autonomie, Maria Stella Gelmini, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il presidente Ance Milano, Marco Dettori, e la presidente di Ance Giovani, Regina De Albertis. I lavori sono stati chiusi dal presidente Ance, Gabriele Buia.