In apertura, Auditorium Parco della Musica di Roma © Fondazione Cinema per Roma

La poesia del grande schermo, un lungo red carpet ad accogliere gli ospiti e la Città Eterna sullo sfondo. È la Festa del cinema di Roma che, dal 13 al 23 ottobre, trasforma l’Auditorium Parco della Musica nel tempio della settima arte. FSNews e FSNews Radio seguiranno quotidianamente l'evento con videonews e un podcast dal titolo 120 secondi pubblicato sulle piattaforme Spreaker e Spotify.

Appuntamento imperdibile per appassionati e addetti ai lavori, la 17esima edizione della kermesse inaugura una nuova fase nella storia della manifestazione, con la direzione artistica di Paola Malanga e la presidenza di Gian Luca Farinelli, da marzo al timone della Fondazione Cinema per Roma. Rinnovata è anche l’identità visiva con un logo che evoca la lupa capitolina, simbolo femminile che attraversa la storia, a cui è stata data una declinazione giocosa.

La parola d’ordine è pluralità. «Ci saranno più film, una retrospettiva importante, pellicole restaurate, sezioni che vanno in direzioni diverse e un concorso», afferma Farinelli, riferendosi all’introduzione di Progressive cinema - Visioni per il mondo di domani, la competizione  internazionale che prevede l’assegnazione di vari riconoscimenti: Miglior film, Gran premio della giuria, Miglior regia, Miglior sceneggiatura, Premio alla miglior attrice, Premio al miglior attore, Premio speciale della giuria e Premio del pubblico FS. «Quelle in gara sono pellicole sorprendenti, capaci di offrire chiavi di lettura a un presente opaco e difficile da decifrare».

Il manifesto della 17esima edizione della Festa del cinema di Roma

Il manifesto della 17esima edizione della Festa del cinema di Roma Courtesy Fondazione Cinema per Roma

Ma il grande protagonista del festival è il cinema italiano, con la sua capacità di raccontare il variegato territorio nazionale. Una caratteristica programmatica che ne definisce l’identità in maniera netta. «Il nostro compito è quello di indagare il settore e rimanere in dialogo con l’industria cinematografica italiana, che sta vivendo un momento di grande sviluppo. In questo senso, la Festa di Roma rappresenta un luogo in cui dare spazio alla riflessione», aggiunge Farinelli.

 

In virtù di questa centralità è proprio un film italiano ad aprire la manifestazione. Il Colibrì di Francesca Archibugi, tratto dall’omonimo romanzo di Sandro Veronesi, dà il via alle danze con un cast straordinario composto da attori come Pierfrancesco Favino, Kasia Smutniak, Laura Morante e Nanni Moretti. Un racconto liquido che, trainato dai ricordi, attraversa decenni di storia, a partire dagli  anni ‘70. L’opera, presentata a settembre in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival, arriva a Roma per la sua prima europea e nazionale.

Pierfrancesco Favino e Kasia Smutniak in una scena del film Il Colibrì di Francesca Archibugi

Pierfrancesco Favino e Kasia Smutniak in una scena del film Il Colibrì di Francesca Archibugi © Enrico De Luigi

In sintonia con i grandi festival europei, anche quello capitolino punta a diventare una kermesse d’estensione capillare. Attraverso un accordo con diverse sale cittadine, la Festa del cinema supera i confini dell’Auditorium e raggiunge molti luoghi e realtà culturali, proprio come accade a Berlino e a Lione.

 

Ad affiancare il programma delle proiezioni, due sezioni dedicate agli incontri con il pubblico: Absolute Beginners, in cui un autore affermato rievoca la storia del proprio esordio e Paso Doble, che prevede un dialogo tra due autori. Quest’ultimo format, tra le novità del 2022, punta a offrire al pubblico una conversazione intima, lontana dalla rigidità delle interviste canoniche.

 

Atteso l’incontro tra Valeria Bruni Tedeschi e Valeria Golino, pronte a confrontarsi anche sul cinema prodotto e interpretato da donne, partendo dalla loro esperienza di attrici e registe. Bruni Tedeschi partecipa alla manifestazione anche con il suo film Les Amandiers, presentato a Cannes lo scorso maggio, che trova spazio a Roma nella sezione Best of 2022, dedicata alle migliori opere dei grandi festival stranieri.

Il manifesto ufficiale della docuserie The last movie stars

Il manifesto ufficiale della docuserie The last movie stars Courtesy Fondazione Cinema per Roma

Tra i premi alla carriera di quest’anno è meritatissimo quello destinato a James Ivory, regista, sceneggiatore e produttore statunitense attivo fin dagli anni ’60, che porta a Roma il suo ultimo film, A Cooler Climate, un documentario girato in Afghanistan da ragazzo e mai montato finora.

 

La pluralità di questa edizione non riguarda solo temi, visioni e luoghi. I linguaggi sperimentali e i codici del contemporaneo si mischiano con quelli classici del cinema hollywoodiano grazie a una retrospettiva di 15 titoli curata da Mario Sesti e dedicata a Paul Newman e Joanne Woodward, icone dell’immagine ufficiale della Festa di Roma, legati a doppio filo al nome di Ivory per via della pellicola Mr. & Mrs. Bridge, di cui furono protagonisti. L’ispirazione per il manifesto, come spiega il presidente della Fondazione, è venuta dalla docuserie in sei puntate targata HBO The last movie stars. L'omaggio che il regista Ethan Hawke ha dedicato alla celebre coppia di attori viene presentato alla Festa del cinema prima di approdare su Sky.

 

«Il fatto che autori di oggi si voltino indietro e parlino del passato mi sembra sia la chiave del festival», prosegue Farinelli, da sempre convinto che il cinema non abbia età e viva in un continuo scambio intergenerazionale da coltivare e incoraggiare: «È sempre stata un’ambizione, un desiderio. Il cinema è tutto, il passato, il presente e il futuro».

Articolo tratto da La Freccia

Il Gruppo FS è sponsor ufficiale della Festa del cinema di Roma. Una partnership che conferma l’impegno di Ferrovie dello Stato Italiane a favore dell’arte e della cultura in ogni sua forma. La collaborazione è rafforzata dalla presenza alla kermesse con un’area dedicata che accoglie le testate giornalistiche del Gruppo, uno spazio social e un corner per le interviste, oltre che dal Premio del pubblico FS che verrà assegnato al miglior film della selezione ufficiale votato dagli spettatori. Chi esprime la propria preferenza all’interno del concorso organizzato da Fondazione Cinema per Roma potrà aggiudicarsi una delle Carte regalo messe in palio da FS Italiane. Ogni card consente di ottenere biglietti di corsa semplice, abbonamenti e carnet dei treni regionali e nazionali di Trenitalia. Inoltre, i titolari CartaFRECCIA e i possessori di un abbonamento regionale per Lazio, Campania e Toscana hanno diritto al 20% di sconto sull’acquisto dei biglietti per le proiezioni in sala.