In apertura Alessandra Amoroso © Flavio&Frank

Ad Alessandra Amoroso è bastato un talent per diventare una delle star più amate della musica italiana. Dopo la vittoria ad Amici di Maria De Filippi per lei si sono aperte tante porte e sono arrivati mille successi. Ora, finalmente, torna dal vivo. Comincia con il grande concerto gratuito di Radio Italia Live, il 21 maggio a Milano, poi il 2 giugno è a Verona per lo show tv DallArenaLucio, dedicato all’indimenticato Dalla e l’11 all’arena Campovolo di Reggio Emilia per lo spettacolo benefico contro la violenza di genere Una. Nessuna. Centomila. Il grande evento che la vede unica protagonista, però, è previsto il 13 luglio, quando illuminerà lo stadio milanese con Tutto accade a San Siro, il suo 200esimo concerto, in cui porterà i suoi successi e i brani dell’ultimo album. In collegamento su Zoom, la cantante mostra la consueta energia e un sorriso da orecchio a orecchio.

Alessandra Amoroso in alcuni momenti del 10 Tour (2019)

Alessandra Amoroso in alcuni momenti del 10 Tour (2019)

Finalmente ritorni live dopo un periodo molto duro per tutti…

Se penso ai due anni e mezzo di lockdown mi rendo conto che abbiamo preso davvero una grande botta. Tutto intorno andava avanti: i fiori sbocciavano, la natura proseguiva il suo corso, quasi per dimostrare che poteva andare tranquillamente avanti senza noi.

Cosa ti ha fatto più male?

Il fatto di essere terrorizzata dall’altro. Sai quante volte ho visto una persona cambiare marciapiede per non incrociare nessuno? Non dimenticherò mai quel periodo, catastrofico a livello morale e psicologico. Sono rimasta in casa, da sola, nel rispetto delle regole. Ho affrontato le mie paure, che erano diventate le mie coinquiline. Un momento di isolamento forzato che mi ha portato a capire tante cose di me.

Cosa ti ha fatto più male?

Il fatto di essere terrorizzata dall’altro. Sai quante volte ho visto una persona cambiare marciapiede per non incrociare nessuno? Non dimenticherò mai quel periodo, catastrofico a livello morale e psicologico. Sono rimasta in casa, da sola, nel rispetto delle regole. Ho affrontato le mie paure, che erano diventate le mie coinquiline. Un momento di isolamento forzato che mi ha portato a capire tante cose di me.

Come hai fatto a superare i tuoi limiti?

Ho intrapreso un percorso, accompagnata da un’analista, per capire da cosa derivasse la mia malinconia e la chiusura verso il lavoro. In quel periodo, le interviste le facevo solo scrivendo. E questa abitudine mi ha aperto un mondo sull’importanza della scrittura, di mettere nero su bianco pensieri, emozioni e sensazioni, fissando i momenti più importanti della vita.

Una scoperta che si è riversata anche sui testi dei tuoi brani?

Sì, con l’autore Daniele Magro, ogni giovedì, ci prendiamo il nostro tempo per scrivere: una cosa meravigliosa. Quando canto i testi dei brani a cui ho partecipato, sento che mi si smuove dentro qualcosa di diverso. Ho avuto anche la fortuna, prima di mettermi a scrivere, di incontrare persone capaci di capire, sentire e interpretare ciò che stavo vivendo.

Il 13 luglio sei a San Siro. Che concerto hai in mente?

Sarà meraviglioso, un’esplosione di gioia e amore. Canterò le mie canzoni, la mia vita, davanti ai miei fan. Ci sarà tanta energia, condividerò la mia passione per la musica con chi mi segue da tanto. Stiamo organizzando un grande show: non si può non tener conto del contesto. Insomma un po’ di sbrilluccichio ci sarà.

Alessandra Amoroso in alcuni momenti del 10 Tour (2019)

Alessandra Amoroso in alcuni momenti del 10 Tour (2019) © Giulia Ballone

In questo periodo di evoluzione interiore hai sentito Maria De Filippi, il tuo punto fermo, la tua talent scout?

Maria c’è, ci sarà e continuerà a esserci. Per me è come un genitore. Non ho mai visto la De Filippi, ma solo Maria, la mia mamma famosa. Mi dà sempre consigli utili su un brano o sulla vita. Ultimamente, siamo accomunate dalla gastrite (ride, ndr). Quando vado come ospite nei suoi programmi per promuovere una canzone, capisco che c’è amore, verità e un bene che va oltre, a prescindere da quello che facciamo. Ovviamente, la mia mamma è sempre la mia mamma, con lei condivido altre cose.

Prima di San Siro, dividi il palco con Laura Pausini, Emma, Fiorella Mannoia, Elisa, Gianna Nannini e Giorgia nel live benefico Una. Nessuna. Centomila.

Siamo super felici. C’è voglia di togliersi la mascherina per uno scopo utile, per cantare con altre donne, per le donne. Sarà senza dubbio un momento di grande emozione. Condividerlo con queste artiste, poi, è bello e, allo stesso tempo, molto strano, visto che le ho sempre prese come esempio.

Laura Pausini, nel film Piacere di conoscerti, si chiede come sarebbe stata la sua vita se non avesse vinto Sanremo. Come immagini la tua se non avessi trionfato ad Amici?

La musica ci sarebbe stata comunque: forse avrei continuato facendo karaoke. Mi piaceva tantissimo e si vincevano prosecchi. Io ne ho vinti parecchi. O magari avrei fatto volontariato e lavorato come addetta alle vendite nel mondo dell’abbigliamento femminile. Sarebbe stato un modo per prendersi cura delle persone e consigliarle.

Ti sei mai chiesta perché tutte queste cose sono successe proprio a te?

Tutti i giorni. È una domanda che ho sviscerato anche con la mia psicologa. Mi sono sempre sentita in colpa. Mi chiedevo, appunto: «Perché a me?».

Che risposta ti sei data?

Qualcuno ha deciso così, evidentemente avevo un messaggio da dare. La mia fortuna l’ho condivisa e in quel momento, forse, c’era bisogno di una come me.

Cambiamo argomento. Perché ancora non sei andata a Sanremo? Paura?

Non ho mai avuto timore dell’Ariston, in realtà non ho paura di niente. L’avevo del buio e della solitudine, ma ho superato anche quelle. La paura è solo un limite. Sono diventata molto saggia (ride, ndr).

Alessandra Amoroso in alcuni momenti del 10 Tour (2019)

Alessandra Amoroso in alcuni momenti del 10 Tour (2019) © Giulia Ballone

Ok, ma torniamo al festival…

Non ho mai trovato l’incastro giusto, bisogna essere preparati, con una bella corazza e un messaggio forte da mandare. Anche se quest’anno ho un po’ rosicato perché sul palco c’erano tante amiche. Già mi immaginavo giocare a burraco con Emma dopo l’esibizione. Sanremo, comunque, è una tappa che va fatta.

Vorrei ripercorrere la tua carriera attraverso i tuoi dischi. Iniziamo con Senza nuvole, il primo album del 2009.

È arrivato dopo la vittoria di Amici. Da lì è iniziata una nuova vita. Ero inconsapevole di molte scelte fatte, piena di istinto, volevo raccontare ed esorcizzare quello che avevo dentro.

Passiamo a Il mondo in un secondo, pubblicato l’anno dopo.

Da quel momento ho iniziato a fare i concerti nei palazzetti. Pensa che il giorno del primo live di quella portata, a Roma, ho avuto un blocco: piangevo tantissimo e non volevo più cantare. Poi il maestro Pino Perris mi ha tranquillizzata. Tutta l’ansia è andata via dal momento in cui si è acceso il LED. E ho trasmesso tutto l’amore incondizionato che ho per la mia Big Family (così si fanno chiamare i fan della Amoroso, ndr).

Se ti dico Amore puro, nel 2013?

Lo lego a Tiziano Ferro. Amore puro è amore puro. Tiziano mi ha fatto tirare fuori dei bassi pazzeschi e da lì mi si è aperto un mondo. Ho trovato note differenti capaci di emozionare. Un disco che ha rappresentato una scoperta, grazie a una persona che ha creduto in me.

E poi tre anni dopo arriva Vivere a colori

Mi sono approcciata a sonorità differenti, tutte uptempo, senza le ballad. Potevo cantare il mio entusiasmo, il mio modo di vivere. Ho capito quanto fosse semplice approcciarmi a un sound più divertente e colorato, senza perdere credibilità.

Nel 2018 è il momento di 10, il tuo disco celebrativo.

È la candelina su questi dieci anni meravigliosi insieme alla mia Big Family. Loro sono la mia vita, se non ci fossero stati non sarei riuscita a fare quello che ho fatto. Ho avuto tante cadute nel mio percorso, ma loro mi hanno presa per mano perché continuassi il cammino.

Alessandra Amoroso sorride sul Frecciarossa

Alessandra Amoroso sorride sul Frecciarossa © Archivio FS Italiane (Foto Alfredo Falcone | LaPresse)

L’ultimo disco in ordine di tempo, Tutto accade, risale al 2020.

È l’album post Covid-19 che mi ha fatto parlare con l’altra parte di me. Le mie due anime, quella più buia e quella più lucente, hanno sempre collaborato. Sono entrambe qui, oggi, per mostrare quella che sono. E indicarmi cosa voler essere in futuro.

Dopo questa chiacchierata penso che la tua popolarità sia dovuta, probabilmente, al fatto che sei sempre rimasta te stessa.

Meno male. All’inizio mi sentivo fuori luogo, piangevo sempre. A un certo punto me ne sono fregata di quello che pensavano gli altri perché avevo i miei fan a proteggermi. Dovrò sempre ringraziarli.

La ami proprio la tua Big Family!

C’è un vero rapporto, loro conoscono me e io conosco loro. Tra noi c’è qualcosa di troppo bello. Io sono così, tante volte posso sembrare inadatta, fuori luogo, ma sono così.

Recentemente hai girato qualcosa sul treno…

Ho realizzato alcuni video che mostrano le mie anime che salgono e scendono dai vagoni. Li vedrete sui social.

Che rapporto hai con questo mezzo?

Lo amo! In treno riesco a prendermi del tempo per me. Mi rilassa molto e mi dedico alle cose che amo: ascoltare musica o vedere film. È comodo, facile e poi sono ci molto legata perché nel 2008 prendevo il Regionale da Lecce a Roma per i provini di Amici. È stata la mia fortuna.

Quando la tua immagine si riflette nel finestrino del treno chi vedi?

Una cantante che ha condiviso l’amore per la musica e le sue fortune. Sono una donna felice che ha imparato a volersi bene.

Articolo tratto da La Freccia

Il Frecciarossa di Trenitalia è il treno ufficiale per il concerto di Alessandra Amoroso, mercoledì 13 luglio allo stadio San Siro di Milano. Chi raggiunge l’evento in treno può usufruire dell’offerta Speciale Eventi per viaggiare in Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca con sconti fino al 50% sul prezzo Base inserendo il codice AMOROSO. Inoltre è possibile effettuare la stessa procedura e usufruire dello sconto per il viaggio di ritorno. Offerte a disponibilità limitata, maggiori informazioni su trenitalia.com