Ultima fermata per il tour di Mystery Train, lo spettacolo multimediale in programma l’8 settembre ai Bagni Misteriosi di Milano che, come recita il sottotitolo, rappresenta un “viaggio nell’immaginario americano”. A bordo di un mezzo di trasporto come il treno che ha rappresentato una metafora della modernità statunitense. Simbolo di libertà e innovazione ma anche di frontiera e solitudine, dal momento in cui ha fatto la sua comparsa, irrompendo nel paesaggio bucolico locale del secondo ’800, fino agli anni ’50 del XX secolo, in cui è stato fonte di ispirazione per la musica rock, blues e folk.

 

La location meneghina, arena estiva del Teatro Franco Parenti, accoglie un treno immaginario la cui storia è tutta da scoprire grazie ai racconti di Alessandro Portelli. L’americanista appassiona gli spettatori introducendo documenti storici, estratti letterari di scrittori come Nathaniel Hawthorne, Emily Dickinson, e opere di musicisti e cantautori tra cui Woody Guthrie, Bruce Springsteen e Johnny Cash. Brani interpretati dall’attrice Margherita Laterza, musicati e cantati da Gabriele Amalfitano, voce e chitarra, e Matteo Portelli, tastiera e basso.

L'americanista Alessandro Portelli

Soffermarsi sul rapporto dell’America con il treno significa percorrere una parabola che dal successo rivoluzionario porta al declino più assoluto. The rise & fall, come direbbero oltreoceano. L’ingresso della ferrovia è stato impattante ovunque, modificando visioni del mondo e della vita rimaste intatte per secoli. Panorami stracciati dai binari, occhi che per la prima volta vedono la velocità, una nuova concezione delle distanze e del viaggio. Viene stravolta persino la concezione del tempo. Come racconta Alessandro Baricco nel suo Castelli di rabbia: «Non ne avevano mai avuto bisogno, prima, della manfrina dell’orologio. Mai. Perché non esisteva il treno. Neanche lo possedevano come idea. E allora viaggiare da qui a là era una cosa talmente lenta, e sgangherata, e casuale, che comunque il tempo ci si smarriva senza che nessuno si sognasse di opporre resistenza. Resistevano un paio di generali discriminazioni – l’alba, il tramonto – tutto il resto erano attimi confusi in un’unica grande poltiglia di istanti. Prima o poi si arrivava, tutto lì. Ma il treno… quello era esatto, era tempo divenuto ferro, ferro in corsa su due binari, sequela precisa di prima e di poi».

 

Il fascino del treno fa sì che questo mezzo di trasporto entri presto nell’immaginario collettivo americano e diventi un tòpos della produzione culturale, in particolare nel contesto musicale. Il titolo dello spettacolo Mystery Train ad esempio è ispirato a un brano omonimo del 1953, scritto da Junior Parker e Sam Phillips e divenuto celebre nella versione di Elvis Presley nel 1955. Ma già a metà del XX secolo il treno rappresenta ormai un ricordo evocativo, legato al passato più che al presente.

L'attrice Margherita Laterza

Nello stesso periodo in ambito letterario prende piede la beat generation che sviluppa la sua necessità di evasione dalla società viaggiando “on the road” (vedi Sulla strada di Jack Kerouac), e non “on the railway”. Anche perché il successo del treno ha ormai preso due direzioni diverse: da un lato il trasporto merci che raggiunge il culmine con la Seconda Guerra mondiale, sfruttando un vasto tracciato ferroviario che all’inizio del Secolo breve contava circa 200mila km di linea; dall’altro lato il trasporto passeggeri, la cui importanza va ben presto scemando a causa della concorrenza dell’auto, del pullman e soprattutto dell’aereo, più adatto per percorrere distanze transoceaniche.

 

Ascesa e caduta dunque per il treno, ma non per lo spettacolo Mystery Train che ha già registrato ampio consenso di pubblico nelle altre serate del tour. La tappa finale di Milano segue infatti quelle all’Atrio del Duomo di Salerno, ai Giardini di Palazzo Ducale di Modena, al Chiostro dell’Arena del Sole a Bologna e alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica a Roma.

 

Mystery Train, disponibile anche in podcast sulle piattaforme Google Play, Spreaker, Spotify ed Apple Podcast, è una nuova versione delle Lezioni di Storia, il format di successo prodotto da Editori Laterza che dal 2006 propone  in varie città dello Stivale eventi durante i quali i migliori storici italiani raggiungono il grande pubblico, coniugando rigore scientifico e capacità di incuriosire.

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