Il regista campano Luigi Scarpa fa incetta di riconoscimenti nei festival internazionali dedicati ai film dell’orrore col suo primo cortometraggio d’autore Malum Aeterni, un omaggio a Gioi, paese d’origine del film-maker in provincia di Salerno. L’ultimo premio ricevuto dal cortometraggio, girato nel 2019 e ultimato a marzo 2020, è arrivato pochi giorni fa, il Best Horror al Cift Festival di Toronto, che si aggiunge ai numerosi riconoscimenti ottenuti alle spaventose kermesse cinematografiche mondiali del genere filmico, dall'Hollywood Blood Horror Festival al brasiliano GIMFA (Gralha International Monthly Film Awards.

Il regista Luigi Scarpa sul set del cortometraggio Malum Aeterni

Un viaggio horror tra le montagne del Parco Nazionale del Cilento

Appassionato del genere sin da adolescente, dopo aver lasciato la sua terra all’età di 19 anni, Luigi Scarpa si trasferisce a Milano per studiare cinema, senza mai dimenticare la propria terra d’origine e il sogno di realizzare proprio a Gioi il suo primo progetto da regista. «Ho sempre creduto nel potere delle immagini. Da ragazzino ascoltavo una leggenda popolare legata al mio paese di origine che mi ha sempre affascinato molto e l’ho immaginata in termini visivi aspettando il momento giusto per poterla realizzare. Ho scritto Malum Aeterni nel 2007 ma volevo essere pronto per arrivare a realizzarlo nel migliore dei modi – spiega il regista che attualmente lavora in una casa di produzione – si tratta di un viaggio tra le tortuose strade di un paesino di montagna, in una cupa notte carica di suspense. A ispirarmi sono state le atmosfere di grandi film come Shining di Stanley Kubrick, The Ring con Naomi Watts, The Others con Nicole Kidman e poi un ruolo centrale ha giocato Gioi, i suoi abitanti che mi hanno sostenuto e le ambientazioni del cuore del Parco Nazionale del Cilento».

Backstage del corto Malum Aeterni del regista Luigi Scarpa

Una leggenda popolare tradotta nell’opera prima di Scarpa

Alla base del cortometraggio una leggenda popolare ambientata nel piccolo paese di Gioi che aveva, tuttavia, tante varianti simili in molti altri luoghi del Sud. «L’idea – chiarisce Scarpa – non è particolarmente originale ma per caricare di suspense la narrazione ho giocato sul rapporto fra reale e irreale». Notte, buio, luna piena. Un’auto attraversa. Un incontro rompe il silenzio di quel luogo, cambiando per sempre il destino di Luca. Un terrificante e breve viaggio on the road in cui un passato sconosciuto e inquietante si manifesta davanti al protagonista, sino al tragico epilogo che gli ruberà l’anima. Una donna, che si era tolta la vita in seguito al drammatico incidente delle proprie bambine, indurrà alla morte attraverso il potere della mente per rivendicare il “male eterno” che lei stessa aveva subito con la perdita delle sue piccole. 

Backstage del cortometraggio Malum Aeterni del regista Luigi Scarpa

Premi e riconoscimenti

«A causa della pandemia e del lockdown sopraggiunti pochi giorni dopo la fine della realizzazione del cortometraggio – racconta Luigi Scarpa – non sono riuscito a partecipare fisicamente a festival o rassegne. Ma sono stati molti i contest di settore, rigorosamente in streaming, in cui Malum Aeterni è stato selezionato, un vero e proprio giro del mondo virtuale, ricco di soddisfazioni». Tra i principali premi ottenuti il Best Horror Moment all’Unrestricted View Horror Film Festival 2020, il Best Fantasy e il Best Special Make-up all’Hollywood Blood Horror Festival, il Creepy Production Design al Creepy Tree Film Festival, il Best Horror Short of the Month al Monthly Indie Shorts, il Best Short Film Trailer al GIMFA (Gralha International Monthly Film Awards) e il Best Horror all’Andromeda Film Festival.

 

Scarpa sta già lavorando al nuovo corto horror Sībĭlum, girato lo scorso 29 novembre e attualmente in fase di montaggio, un incubo ad occhi aperti giocato sul rapporto madre - figlia in un’atmosfera angosciante.